sabato, 29 Giugno 2024

Alitalia, Tassone chiede di sospendere il Piano fino al 31 gennaio

L’azienda sembra disponibile, un po meno i sindacati

La sospensione ”delle misure espulsive relative agli esuberi” fino al 31 gennaio 2004. E’ questo il punto più qualificante della proposta che il viceministro dei Trasporti, Mario Tassone ha formulato ad Alitalia, ai sindacati ed agli enti locali. Sottolineando che fra le parti ”c’è piena convergenza sulla necessità di lavorare fino al 31 gennaio 2004”, Tassone ha illustrato la proposta del governo che si sviluppa in quattro punti essenziali: ”1) la necessità espressa dal governo che l’ esame del piano si concluda improrogabilmente il 31 gennaio 2004; 2) che, in funzione ed in coerenza con gli esiti del confronto tra le parti, la questione connessa al recupero del tasso di inflazione programmata, per il tempo della trattativa, sia sospesa nell’ evidente superiore interesse che le problematiche in esame trovino soluzioni complessive e che non si proceda, al contrario, in ordine sparso e disomogeneo; 3) che, nelle more di quanto riportato nei precedenti passaggi, sia le organizzazioni sindacali che le associazioni professionali si rendano disponibili per un sereno esame di merito delle trattative connesse ai rinnovi contrattuali dei piloti e degli assistenti di volo; 4)che l’azienda, nello stesso arco temporale, concorra ad un sereno sviluppo del confronto sospendendo l’ esecuzione delle misure espulsive relative agli esuberi”. Quasi immediata la risposta di Alitalia, giunta dall’ amministratore delegato, Francesco
Mengozzi, che ha tenuto a sottolineare però che ”inagire è
negativo per l’ azienda”. Anche se in effetti il management Alitalia intende sedersi al tavolo per spiegare ai sindacati il Piano, e non certo per correggerlo.

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