giovedì, 2 Maggio 2024

Alitalia, tutto dipende dall’incontro Azienda-Sindacati

Stipendi solo per settembre e senza accordo niente prestito-ponte

Ancora una giornata decisiva per il futuro di Alitalia. Questa volta, anche se si è detto tante volte, la compagnia di bandiera rischia seriamente il fallimento. L’Azienda, che per risanare dovrà comunque presentare dei tagli ai posti di lavoro, e i sindacati devono trovare l’accordo sul Piano Industriale entro il 15 settembre. Condizione questa indispensabile per accedere al prestito ponte e trovare “ossigeno” fino a marzo 2005. diversamente, la compagnia ha in cassa i soldi per gli stipendi del solo mese di settembre, per cui il fallimento è davvero dietro l’angolo. La trattativa non si annuncia affatto semplice: l’azienda illustrerà al tavolo con le 9 sigle sindacali un piano che, dopo il balletto delle cifre dell’ultima settimana, dovrebbe prevedere circa 5.100-5.300 esuberi. L’incontro è in programma per le 19.
Raggiunto questo accordo, invece, la strada comincerebbe ad essere in discesa. Nel 2005, infatti, dovrebbe scattare anche la ricapitalizzazione da 2 miliardi alla quale però – ha sottolineato l’eurocommissario e vicepresidente in pectore
Lloyola De Palacio – dovranno partecipare anche i privati. Viceversa non arriverebbe il via libera dall’Ue.

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