domenica, 28 Aprile 2024

Alitalia, venti compagnie hanno già scritto a Bruxelles

Prestito ponte, aiuti di Stato e conseguente politica aggressiva i punti principali

Nubi scure sul futuro di Alitalia. Sono almeno venti le compagnie aeree concorrenti che si sono mobilitate nel mese di tempo messo a loro disposizione dalla Commissione europea per presentare osservazioni sul caso Alitalia. L’offensiva e’ stata avviata da otto compagnie aeree che hanno scritto a Bruxelles sollevando seri dubbi sulla compatibilita’ del piano di rilancio della compagnia aerea italiana. Al fronte delle otto – che comprende colossi europei del calibro di British Airways, Iberia, Lufthansa, Scandinavia
Airlines e Tap – si e’ poi aggiunta anche la Austrian Airlines, che ha preferito inviare una lettere da sola. La ricezione delle osservazioni delle nove compagnie e’ stata confermata dal portavoce del commissario europeo ai trasporti Jacques Barrot.
In viaggio verso la Commissione europea c’e’ infatti anche la missiva firmata oggi da undici compagnie aeree low-cost guidate dall’irlandese Ryanair.
Le compagnie che hanno inviato osservazioni a Bruxelles lamentano che gli aiuti statali (400 milioni di euro ricevuti lo scorso anno) hanno consentito all’Alitalia di condurre varie manovre che stanno danneggiando i concorrenti. Nel mirino delle venti compagnie aeree ci sono il prestito ponte garantito dal
governo italiano, ma anche le modalita’ del piano di ristrutturazione.
Le compagnie a basso costo, che si dicono pronte a continuare la
loro battaglia anche in caso di un’eventuale luce verde di Bruxelles ad Alitalia, alimentando cosi’ le voci, gia’ ampiamente fatte circolare nei corridoi di Bruxelles, di un possibile ricorso alla Corte di giustizia Ue di Lussemburgo in caso di decisione favorevole ad Alitalia.

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