Definire in fretta progetti di ”recupero di efficienza del lavoro” ed elaborare, in tempi rapidi, un ”piano industriale che risponda all’obiettivo indicatoci dall’azionista: quello di essere, in modo nuovo rispetto al passato, la Compagnia di riferimento del sistema del trasporto aereo in Italia con capacità di proiezione europea e mondiale”. Sono le due linee su cui si muoverà il nuovo amministratore delegato di Alitalia, Marco Zanichelli, che ha
inviato una lettera ai dipendenti. Nella lettera il nuovo ad
spiega che Alitalia dovrà saper svolgere una funzione di
”leadership” sul mercato domestico. ”Ho accettato l’incarico di amministratore delegato di Alitalia con la piena consapevolezza dell’enorme difficoltà del compito che mi attende, ma anche con la convinzione che in questa compagnia ci sono le risorse umane e le professionalità per fronteggiare quella che non esito a definire la più grave crisi della sua storia” scrive Zanichelli, dicendosi convinto che se queste stesse forze reagiranno, potranno ”affrontare con fondate probabilità di successo i pesanti ed irrisolti nodi strutturali, interni ed esterni, che ci hanno impedito in questi anni di cogliere tutte le opportunità di crescita e di sviluppo”. Per Zanichelli è quindi necessario ”non perdere un solo istante nel ristabilire un pieno rapporto di fiducia con i nostri clienti. Questo – dice – dipende da noi, e solo da noi. Come dipende da noi la scelta di fare un grande sforzo per recuperare il massimo di efficienza e di produttività dovunque e comunque sia possibile all’interno dell’azienda. Dobbiamo avere ben presente il duplice, convergente obiettivo di operare
concretamente per il risanamento dell’azienda e per
l’innalzamento immediato della qualità del servizio che
offriamo ai clienti, sapendo che dobbiamo rimediare alle nostre inefficienze e, qualche volta, anche a quelle degli altri soggetti che operano nel trasporto aereo”.
