Alla Bit 2004 “L’Irpinia che non ti aspetti: i cinque sensi del gusto”

Appuntamento al Pad. 20/I stand A/20

L’Irpinia si presenta alla Bit 2004 con un’offerta turistica integrata volta a esaltare la ricca tradizione enogastronomica e rilanciare contemporaneamente le aziende agrituristiche sorte nelle Comunità Montane del territorio. Una presenza alla più importante Fiera del turismo italiana per sottolineare anche la sinergia tra operatori pubblici e privati. Da un lato, infatti, il Presidente della Provincia di Avellino e il presidente delle Comunità Montane, coordinati dalla Camera di Commercio di Avellino, puntano a rilanciare l’immagine del territorio, per troppo tempo legata alla tragedia del terremoto. E dall’altro ci sono gli operatori privati, che intendono commercializzare un prodotto basato su ospitalità ed enogastronomia di qualità. Non a caso alla conferenza stampa “L’Irpinia che non ti aspetti: i cinque sensi dell’ospitalità”, in programma domenica 15 febbraio, alle 12, presso il padiglione 20/I stand A-20, interverrà Bruno Gambacorta, il noto giornalista Rai che cura la rubrica del Tg2 Eat Parade. Un viaggio tra i mille sapori del territorio reso più agevole dalla Guida dell’Irpinia realizzata dalla Camera di Commercio, uno strumento, agile e snello, per conoscere l’enorme patrimonio di bellezze naturali e artistiche, di manifestazioni religiose e folkloristiche che tutti i 118 Comuni della provincia sono in grado di offrire. Un Cocktail forse unico, ma ancora sconosciuto ai più. Prodotti tipici (il nocciolo della Bassa Irpinia, i vini pregiati – Greco di Tufo, Fiano di Avellino e Taurasi -, le castagne, il grano e i cereali dell’Alta Irpinia, il tartufo nero di Bagnoli Irpino, caciocavallo, mozzarelle, “soppressate” e insaccati vari, funghi, ciliegie), da gustare nelle aziende agrituristiche per quello che è stato già definito artigianato agroalimentare.
Lo stand della Camera di Commercio di Avellino si estende su una superficie di 130 mq, area in cui saranno ospitati tutti gli operatori del territorio che commercializzano l’Irpinia.

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