Baa ha deciso di accettare l’offerta di Ferrovial. La società aeroportuale British Airport Autority che gestisce anche l’aeroporto di Napoli ha, infatti, deciso di accettare l’offerta di 950,25 pence per azione arrivata dal gruppo di costruzioni spagnolo piuttosto che quella della cordata guidata da Goldman Sachs che pure aveva offerto di più. Strappato il si degli inglesi, Ferrovial si è subito mossa sul mercato, per garantirsi una posizione di maggiore forza, annunciando di aver acquisito il 13,9% del capitale di Baa al prezzo per azione fissato nell’offerta per l’acquisizione del gruppo. Comunque la partita non è ancora definitivamente chiusa, dopo il si del Cda di Baa, l’ultima parola toccherà all’assemblea degli azionisti mentre secondo indiscrezioni, la Goldman Sachs potrebbe presto rialzare la sua offerta. Intanto, sembra proprio che la Gesac, la società di gestione dell’aeroporto di Napoli, il primo ad essere privatizzato in Italia, dopo anni di gestione inglese si prepara a parlare spagnolo. Gli inglesi di Baa sono arrivati a Capodichino nell’agosto del 1997, rilevando il 70% della società di gestione Gesac dal Comune e dalla Provincia di Napoli. Oggi il gruppo è ancora il primo azionista con il 65%. Sotto la guida degli inglesi l’aeroporto partenopeo ha visto crescere il traffico passeggeri da 3,6 milioni nel 1999 a 4,6 milioni nel 2005, con un continuo aumento della quota di voli internazionali.
