venerdì, 10 Maggio 2024

Alpieagles archivia un 2004 di crescita e rilancia

I dati del primo semestre le danno ragione, con 10 nuove rotte e il code sharing con Alitalia

ALPI EAGLES archivia un esercizio 2004 decisamente positivo, in netto miglioramento nei volumi e nei margini rispetto ai precedenti esercizi e avvia nel 2005 un importante piano di rilancio, la cui puntuale attuazione è ampiamente dimostrata dai dati del primo semestre.
Questo, in estrema sintesi, appare il messaggio che i numeri della Compagnia regionale veneta, presentati nel corso dell’Assemblea dei soci dal Presidente Paolo Sinigaglia, lasciano chiaramente trasparire.
Da un lato, infatti, i dati del 2004 mostrano un fatturato di 94,6 mln di euro, in crescita del 7% rispetto al 2003, con un significativo miglioramento del MOL (6,3 mln., quasi + 4,9 mln. rispetto al 2003), che passa ad un’incidenza sul fatturato di ca. il 7%, del Risultato Operativo (+ 0,3 mln. rispetto alla perdita registrata nel 2003) e, ovviamente, dell’Utile netto, positivo per circa 127 mila euro, rispetto alla perdita di 867 mila euro del 2003.
I lusinghieri risultati sopra elencati sono frutto del notevole sforzo profuso dal management e dai collaboratori tutti nella direzione dell’ampliamento dell’attività, che ha consentito di aumentare il load factor da 56,10% a 61,03%, ed in quella del contenimento dei costi operato in tutte le aree operative e finanziarie della società.
Nel corso del 2004, all’ormai consolidato network, si sono affiancate numerose nuove linee fra cui spiccano, in particolare, i collegamenti con l’Est Europa come il Venezia – Bucarest e il Venezia – Timisoara.
Da notare il potenziamento dei collegamenti con il Sud Italia e le Isole grazie a nuovi voli “summer 2005” da Venezia, Verona e Milano Linate per Bari; da Venezia per Alghero, Brindisi e Lamezia Terme; da Napoli per Olbia e da Bologna per Alghero.
A questi, si aggiungerà il nuovo volo internazionale Olbia – Nizza, operativo dal 14 Luglio.
Gli stessi validi risultati sono stati altresì alla base del successo dell’operazione di aumento di capitale che a fine esercizio ha visto l’incremento dei mezzi propri da 5 a 9 mln. di euro, con l’ingresso nella già qualificata compagine societaria di ulteriori prestigiosi soci quali Banca Popolare di Lodi, Banca Cattolica Popolare di Molfetta, GESAC (gestore dello scalo napoletano, a sua volta controllato da British Airport Authorithy) ed il Gruppo Marenco (attivo nel campo dell’energia e dell’abbigliamento con il famoso brand Borsalino).
Ma la fase di rilancio già chiaramente delineatasi nel 2004, si sta pienamente esplicando nel corso del corrente esercizio, in cui, fra l’altro, si è concluso un importante accordo di code – sharing con Alitalia, si sono attivate 10 nuove linee (di cui 3 con l’Europa orientale) e si è incrementata la flotta con un ulteriore aeromobile.
Anche in questo caso, i dati consuntivi al 30.6 sembrano dar ragione alle scelte della Compagnia, come dimostrano la crescita dei passeggeri trasportati (più di 450.000, +8% rispetto al 6/04), del numero dei collegamenti (attualmente 21) e del fatturato (ca. 40 mln. euro, + 21% sul 6/04).
Tenendo conto di come l’alta stagione si concentri nel secondo semestre, sulla base dei dati consuntivi al 30.6, per fine 2005 è previsto un aumento di fatturato che passerà da 94,6 milioni del 2004 ad un minimo di ca. 120 milioni con interessanti prospettive di utile nonostante i notevoli e noti rincari nei prezzi dei carburanti.
Tale risultato positivo sarà enfatizzato se enti aeroportuali quali Napoli, Palermo, Verona ed handler adegueranno i costi e le tasse ad un principio di competitività del costo dei servizi erogati, anche nell’interesse degli utenti.

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