lunedì, 6 Maggio 2024

Ambiente: Alla Sicilia primato parchi geologici

A due aree dell’Isola il marchio dell’European Geopark

Va alla Sicilia il primato italiano dei parchi geologici. E’ sull’isola, infatti, che si trovano gli unici due parchi inseriti nella Rete dell’European Geoparks patrocinata dall’Unesco. La designazione, arrivata ad ottobre 2001 dopo un’accurata e lunga selezione, e’ stata ufficializzata a conclusione del meeting dell’European Geoparks che per tre giorni ha visto riuniti sulle Madonie i responsabili di Spagna, Grecia, Germania, Francia, Italia e Irlanda. Promotori dell’iniziativa, il Gal (gruppo d’azione locale) delle Madonie e l’Ente Parco. Ottenuto il riconoscimento ufficiale di area di interesse geologico internazionale, il Parco delle Madonie dovrà difendere questo titolo per tre anni. Se nel 2005 non avrà avviato azioni di valorizzazione e di indirizzo delle aree designate, sarà privato del titolo. Sono gli onori e gli oneri dell’ingresso nella rete transnazionale European Geoparks Networks, ratificato oggi a Petralia Sottana a conclusione del meeting europeo del progetto comunitario avviato dal Gal Madonie. Gli impegni per creare una sorta di «lobby delle risorse del territorio» destinata alla diffusione e alla massima fruizione culturale ed economica dei 15 paesi del parco sono stati presi da tutti gli intervenuti. «E’ un importante riconoscimento che apre una nuova fase per il Parco delle Madonie», ha detto il sindaco di Cefalù, Simona Vicari, commentando l’inserimento del Parco tra i siti di interesse geologico internazionale dell’European Geoparks Networks. «Il Parco – ha aggiunto Vicari – si sta trasformando finalmente in una risorsa per il territorio ed in questo contesto è anche necessario recepire la normativa nazionale (l. 394/91) per il potenziamento e la valorizzazione degli ecosistemi naturali». A tal proposito Vicari, che è anche deputato all’Ars, ha presentato un disegno di legge che prevede anche il finanziamento di progetti, sino ad un massimo di 155 mila euro, in favore di società cooperative locali nel campo dell’agricoltura, turismo e forestazione. «Ci consentirà – ha aggiunto – di creare nuova occupazione e attività che coinvolgeranno i giovani, risorsa delle Madonie».

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