Da tempo si parla della Cina come del nuovo mercato. E il tutto è legato, oltre al fascino di quella terra sterminata, anche, o soprattutto, al numero di abitanti che la popolano. Un miliardo e trecento milioni di potenziali consumatori, di qualsiasi cosa, anche di turismo. Così come confermato daio dati forniti da American Express. Nei primi nove mesi del 2002, 12 milioni di cinesi sono andati all’estero, sia per lavoro che per turismo, con un incremento del 40% rispetto al corrispondente
periodo dello scorso anno. Secondo American Express, con il tasso di sviluppo annuo del prodotto interno lordo pari all’8%, la Cina ha confermato, lo scorso anno, la propria forza d’attrazione per
operatori e investitori stranieri. Gli investimenti nel 2002 sono stimati in 55 miliardi di dollari mentre nel corso dell’anno scorso sono state fondate circa 28 mila imprese a capitale straniero, portando a oltre 420 mila le joint venture operanti nel Paese. ”Stimiamo che il valore del mercato sia intorno ai 10 miliardi di dollari l’anno di cui almeno 4,5 relativi a viaggi e business e pensiamo che il settore continuerà a crescere con cifre a due numeri nei prossimi cinque anni”, ha detto Charles Petruccelli, presidente mondiale del Global Travel Services American Express, che ha annunciato l’apertura della seconda agenzia a Shangai. Secondo un recente studio di American Express in Cina, il 35% delle aziende intervistate si aspetta un incremento del business travel nel corso del 2003. Tra i progetti a breve – ha chiarito American Express – l’apertura di un nuovo business travel-centre a Guangzhou nel mese di febbraio e la presenza in altre 40 città cinesi nei prossimi dodici mesi.
