giovedì, 25 Aprile 2024

American West prova cibo a pagamento a bordo

L’esperimento sarà fatto solo su dodici rotte e durerà tre settimane

Cibo a pagamento a bordo per risparmiare sul catering e lasciare possibilmente più soddisfatto il passeggero. L’idea, non proprio nuovissima – le compagnie a basso costo già non servono pasti in volo – è venuta alla America West Airlines che, dalla prossima settimana e solo su una dozzina di
rotte, verificherà il gradimento dei propri clienti verso l’opportunità di acquistare cibo a prezzi contenuti all’interno dei velivoli. Per viaggi superiori alle due ore e mezzo, la compagnia statunitense ha approntato una serie di menu – dai più economici snack da tre dollari a vassoio, alle insalate da cinque dollari, ad un pasto completo da dieci dollari – che verranno testati durante le prossime tre settimane dalla propria clientela: qualora l’esito fosse positivo, il nuovo servizio di
cibo a pagamento potrebbe essere esteso ad una gamma più ampia di voli. La mossa permetterebbe alla America West di ridurre in maniera consistente le spese in un settore, quello della ristorazione in volo, spesso criticato dai viaggiatori per la qualità non eccelsa: limitare le spese del catering ordinario e presentare piatti a bordo solo su richiesta e a pagamento, garantirebbe alla società una spesa minore, una fonte di introito e, forse, ai clienti cibo più appetitoso. Sulla scia di America West si è già incamminata la Northwest Airlines – che ha annunciato di stare studiando l’ipotesi di vendere pasti a bordo dei propri aerei – mentre tutte le principali compagnie aeree americane guardano con interesse all’esperimento: una prospettiva di risparmio in un momento così difficile per il settore dei trasporti statunitense sarebbe una boccata d’ossigeno importante.

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