lunedì, 17 Giugno 2024

Anche Internet nel Por 2000/2006

Porretto, presto un portale sul turismo siciliano

Internet come strumento di lavoro. Una vetrina importante per rilanciare il settore, tutelando però le varie professionalità sulle quali è imperniata, oltretutto, l’ipotesi di legge che presto verrà presentata dall’assessore regionale al Turismo Francesco Cascio. Lo ha annunciato martedì scorso il direttore dell’assessorato regionale al turismo, Agostino Porretto, intervenendo alla presentazione di Artequal.it “Il turismo culturale vola su Internet”. “Internet rappresenta senz’altro il futuro del turismo – ha spiegato – sia dal punto di vista della comunicazione, sia perché rappresenta sempre un primo approccio semplice per tutti. Proprio per questo Internet, inteso come strumento di sviluppo, è stato inserito nel POR 2000/2006 e segue il piano sullo sviluppo di alberghi e porti turistici. Abbiamo commissionato la realizzazione di un portale che sia complementare al settore. Non sarà certo un concorrente degli agenti di viaggi. Le professioni turistiche sono infatti al centro della nuova ipotesi di legge quadro alla quale sta studiando l’assessore Cascio”. Due strumenti fondamentali per dare nuova linfa a un settore in cerca di regole chiare e strumenti efficienti. E anche di questo si è parlato nel corso del Forum seguito alla presentazione. Moderato da Toti Piscopo,editore di Siciliatravel.com, il dibattito ha coinvolto un po tutti i protagonisti del settore. “Io non credo che Internet potrà cambiare il mondo del turismo – ha detto Lucio Messina, presidente dello Skal Club – perchè il turismo è fatto di emozioni. Certo che è importante poter entrare in contatto con un bacino enorme”. “Fondamentalmente bisogna ancora capire come utilizzare Internet – ha aggiunto Santi Mogavero, vicepresidente di Fiavet Sicilia – Troppo spesso affidiamo a Internet compiti che non gli competono. E’ un servizio. Nel nostro caso sarebbe utile poter centralizzare l’acquisto dei biglietti per i musei”. Internet, turismo, fondi europei e opportunità di lavoro. Pietro La Torre, presidente dell’Ente Bilaterale fa un ragionamento ad ampio raggio e si domanda: “Come mai i nostri politici non hanno pensato a riconvertire la zona industriale di Termini Imerese, considerato che ci sono i fondi europei per la riqualificazione turistica?”. Un intervento che trova d’accordo l’assessore regionale ai Beni Culturali, Fabio Granata: “Dopo il fallimento di un certo tipo di industria in Sicilia, bisogna ripensare a un nuovo modello di sviluppo. Ai Beni Culturali stanno cambiando tante cose e lavoriamo in sinergia con l’assessorato turismo per portare nelle fiere la migliore immagine della Sicilia. E dal punto di vista informativo Internet è molto importante, ma il servizio deve essere essenziale al prodotto. Alle famose tre “i” (Internet, informatica, inglese), io ne aggiungerei una ancora più importante, l’identità”.

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