sabato, 20 Aprile 2024

Anci, al via il 2° concorso per i Comuni del turismo all’aria aperta

Le domande entro il 30 settembre. Il Club Plen Air Bds pronto a fornire la sua esperienza

L’ANCI, insieme al Gruppo Veicoli da Campeggio dell’ANFIA (l’Associazione che riunisce le maggiori aziende di veicoli ricreazionali operanti in Italia), con la collaborazione delle FederParchi, ha promosso la 2^ edizione del Concorso “I Comuni del turismo all’aria aperta” (cfr. allegati). Il concorso, che nella passata edizione ha visto premiati per il sud d’Italia Gerace (1° posto), Deliceto (2° posto) e Acerenza (3° posto), intende premiare con un contributo in denaro a fondo perduto quei Comuni che, in un’ottica di sviluppo turistico eco-compatibile, vogliono dotarsi di strutture adatte
alla sosta e al parcheggio dei camper, con la realizzazione di un’area attrezzata all’interno della quale i predetti veicoli possano, oltre che sostare, approvvigionarsi di acqua potabile e scaricare le acque reflue dei pro-pri serbatoi. Ovviamente l’area (che può essere realizzata anche in una parte di un parcheggio già esistente) deve essere pienamente integrata nel territorio comunale, ben segnalata e dotata di supporti informativi e turistici. Quest’anno il bando presenta, rispetto alla passata edizione, alcune novità. Possono infatti concorrere all’assegnazione dei contributi previsti (complessivamente 45.000 euro) i Comuni: che aderiscono al Club dell’ANCI. I Borghi più belli d?Italia?, inclusi i Comuni che hanno partecipato lo scorso anno alla precedente edizione del concorso ma non sono rientrati nella rosa dei vincitori; che risiedono all’interno del territorio di un Parco Nazionale o Regionale; quelli di minori dimensioni demografiche con siti archeologici. E’ un peccato che alla passata edizione del concorso nessun Comune siciliano sia stato premiato, un peccato ancor maggiore scoprire che nessuna Amministrazione Locale aveva chiesto di partecipare all’iniziativa. Eppure il fenomeno del turismo itinerante e pleinair è in grande sviluppo anche in Sicilia: l’Isola è fra le prime cinque regioni d’Italia per flussi turistici estivi di camperisti & C. (italiani, tedeschi, francesi, svizzeri e olandesi in particolare); mentre, per quanto riguarda i veicoli ‘autoctoni’ circolanti, i dati dei primi mesi del 2003 confermano il trend positivo registrato nel 2002, allorquando – secondo i dati dell’ANFIA – con 441 veicoli di nuova immatricolazione la Sicilia si classificò al 7° posto fra le regioni italiane, con un incremento di vendite del 25% rispetto all’anno precedente, ben maggiore rispetto a quello (+7,7%) medio registrato in tutta Italia. Se dunque la Sicilia è diventata sempre più un mercato turistico primario anche per camperisti e roulottisti, va sottolineato che, rispetto ad altre regioni del centro-nord, rimane ancora grande l’handicap siciliano riguardante le strutture di accoglienza per questa fascia di utenza: il numero di campeggi presenti sul territorio è assolutamente inadeguato, sia perché l’apertura avviene nella maggior parte dei casi solo nel periodo estivo, sia perché la quasi totalità è ubicata sulle coste e tutte le realtà interne sono di fatto tagliate fuori dai grandi flussi turistici, e ancora perché le strutture
sono diventate anno dopo anno sempre più legate al turismo stanziale (bungalow e roulotte stanziali) rendendosi di fatto poco adatte a gestire proprio i grossi flussi dei turisti itineranti, in particolare stranieri, che si muovono in periodi di bassa stagione. D’altronde, a differenza di altre regioni (come il Piemonte, la Valle d’Aosta, la Toscana, le Marche), finora è mancata in Sicilia una vera e generale sensibilità da parte delle Amministrazioni Locali o delle Direzioni dei Parchi Naturali della Regione a dotarsi di parcheggi e aree attrezzate per i veicoli ricreazionali, mentre le iniziative portate a compimento (quasi tutte di privati) sono rimaste poche e poco coordinate fra loro. Le strategie di destagionalizzazione dei flussi turistici, per quanto riguarda il fenomeno del pleinair, sono rimaste così solo teoremi privi di pratica rispondenza. Perché allora non approfittare di questa iniziativa sui Comuni del turismo All’aria aperta? La scadenza per la presentazione dei progetti fissata al 30 settembre evidenzia la necessità di far presto. Per tale ragione, ecco la collaborazione all’ANCI Sicilia e Amministrazioni Locali offerta dal Club Plein Air BdS, l’associazione dei camperisti del Banco di Sicilia (unica fra le associazioni del settore a essere iscritta al sodalizio dell’AITR, l’Associazione Italiana Turismo Responsabile): da anni impegnato a promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile nell’Isola, questo Club, oltre a redigere un intervento su questo argomento per la rivista Comunicazione dell’ANCI Sicilia, ha messo a disposizione delle Amministrazioni Locali dell’Isola il progetto denominato “Comuni del pleinair in Sicilia”, interamente scaricabile dal sito Internet www.turismoitinerante.com/bds Il progetto, oltre ad una serie di informazioni di carattere normativo e logistico, comprende anche uno schema generale per la realizzazione di un parcheggio attrezzato per veicoli ricreazionali, che, come già detto, può essere realizzato anche dotando una parte di un parcheggio già esistente delle strutture minimali per l’accoglienza dei veicoli ricreazionali (fontanella d’acqua potabile, pozzetto di scarico collegato alla rete fognaria). Se lo sviluppo del turismo, soprattutto per le zone interne della Sicilia, passa anche da una maggiore attenzione al fenomeno camperistico (che non conosce stagionalità e che per la sua promozione necessita di investimenti minimali), il nostro augurio è che il maggior numero di Comuni siciliani siano così spronati a partecipare al concorso sui borghi del turismo all’aria aperta, anche perché sarebbe francamente un peccato se anche quest’anno la Sicilia disertasse l’iniziativa: significherebbe perdere la possibilità di ottenere concreti contributi e di essere al centro di tutte le iniziative di promozione previste in favore dei Comuni che risulteranno vincitori.

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