sabato, 27 Aprile 2024

Anci, proposta per rivedere la tassa di soggiorno

Rutelli: “La tassa di soggiorno rivolta a tutti è sbagliata”

Un maxiemendamento alla legge Finanziaria che salvando il principio della tassa di soggiorno, coinvolgerebbe l’intera filiera turistica, anziché solo il settore alberghiero. All’indomani del convegno ‘Turismo: quali risposte alla Finanziaria 2007″, tenutosi alla Camera dei Deputati, alla presenza del vicepremier Francesco Rutelli, è in arrivo la proposta avanzata dal Comitato interparlamentare sul turismo che intende riformulare la tassa di soggiorno e rendere attuativa la tassa di scopo turistico attraverso una concertazione su base locale tra le Regioni e le Anci regionali. “Si sono dimostrati tutti d’accordo sulla necessità di trovare fondi per i Comuni particolarmente interessati dai flussi turistici – ha dichiarato Antonio Centi, delegato Anci al turismo e presidente Anci Abruzzo – tuttavia la soluzione al tema va trovata con flessibilità”. L’obiettivo èi salvaguardare le città interessate nel turismo giornaliero, come Roma, Firenze, Venezia, assicurando a queste città i fondi per garantire i servizi da erogare. D’accordo anche il vicepremier Rutelli, che ieri ha dichiarato: “Le grandi città, Roma, Venezia, Firenze chiedono una compartecipazione perché c’è un turismo che non porta benefici alla città, visto che la gente va e riparte nel giro di pochissimo, e porta invece aggravi nei servizi, nella pulizia, nella manutenzione. Quindi queste città chiedono un sostegno a una filiera turistica. Questo è giusto, la tassa di soggiorno rivolta a tutti è sbagliata”.

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