Cresce il turismo a Catania, dove i dati del 2003 sono in controtendenza con il leggero calo registrato complessivamente in Sicilia. E’ quanto emerge dalle rilevazioni dell’ Azienda provincia turismo, resi noti alla Bit di Milano, che ha registrato un aumento complessivo del 6,43% negli arrivi e del 6,77% nelle presenze. ”La parte da leone – spiega il direttore dell’ Apt di Catania, Angelo Cavallaro – la fanno il settore degli agriturismi e del bed and breakfast con un incremento del 37,50% negli arrivi e del 26,30% per le presenze e nella durata media del soggiorno che è di cinque giorni. Crescono anche le presenze negli alberghi con un più 3,14% negli arrivi e un più 1,24% nelle presenze, e anche nella media del soggiorno che è di 2,8 giorni”. ”Sono dati confortanti – osserva Cavallaro – che dimostrano
una forte ripresa del turismo a Catania e nella sua provincia. Grazie alla creazione di nuovi posti letto ma anche per le offerte. I dati, tra l’ altro, dimostrano che non c’ è più un turismo da mordi e fuggi, ma le persone rimangono”. Secondo il direttore dell’ Apt ”la crescita è continua e presto prevede – toccheremo il picco che abbiamo avuto nel 2000, mi sembra che ci sono tutte le prerogative”. Francesi e tedeschi restano i punti di riferimento tra gli ‘appassionati’ di Catania e provincia, ma sono in calo. Crescono invece gli arrivi da Stati uniti e Spagna. Dall’ Italia arrivano sempre più da Lombardia e Lazio, ma cresce anche il turismo ‘interno’: la provincia etnea è tra le più visitate dagli stessi siciliani.
