domenica, 19 Maggio 2024

Assaereo, Governo disattento su crisi trasporto aereo

Continua a essere rimandata la riforma dell’aviazione civile e manca una strategia globale

La disattenzione del governo nei confronti della crisi del trasporto aereo e la mancanza di una strategia istituzionale sul futuro del settore sono denunciati
da Assaereo (associazione nazionale dei vettori e degli operatori del trasporto aereo) che invita l’Esecutivo ad un esame della situazione del settore ”destinato inevitabilmente a confluire sotto il controllo di altri vettori comunitari”. Nell’assemblea svolta oggi, presieduta da Fausto Cereti (ex
presidente di Alitalia), le aziende associate (gruppo Alitalia, gruppo Volare, Meridiana, Azzurra Air, Gandalf, Air Dolomiti, Blue Panorama, Eurofly e Minerva Airline) hanno rilevato che la riforma dell’aviazione civile subisce continui rinvii. Nel frattempo, ”prosegue l’endemica conflittualità sindacale nel comparto tra la inadeguatezza della struttura di regolamentazione e controllo del trasporto aereo ed i costi abnormi dei servizi al volo non coerenti – secondo Assaereo – con la qualità erogata, ponendo i vettori nazionali in forte
svantaggio competitivo rispetto alla concorrenza internazionale”. Sono stati inoltre ricordati, nel corso dell’assemblea, la politica di sostegno adottata dal governo americano a favore dei vettori con ”concrete misure di riassetto”, per consentire il superamento della crisi attraverso il rimborso delle spese per
la implementazione delle misure di sicurezza, ed il consolidamento realizzato da Lufthansa, Air France e British Airwais con l’assorbimento dei rispettivi vettori nazionali favoriti dai propri governi e dalla Comunità europea. L’Authority per la concorrenza italiana, invece, ”si pone ancora scrupoli sulla opportunità di consentire alleanze più o meno allargate ai vettori nazionali” è stato rilevato. I vettori chiedono quindi al Governo ”un sollecito esame della situazione del settore aereo” che, nell’attuale scenario di crisi mondiale, ”è destinato inevitabilmente a confluire sotto il controllo di altri vettori comunitari”.

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