Sorpresa è quanto manifesta Assaereo, l’associazione nazionale vettori e operatori del trasporto aereo, per la singolare deliberazione, adottata a maggioranza, dalla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sulla concentrazione degli scioperi. “Con tale interpretazione – si legge in una nota diramata dall’associazione – viene completamente ribaltata la regola che obbliga ogni singola azione conflittuale ad intervallarsi di almeno 10 giorni una dall’altra, consentendo così di stemperare nel tempo i disagi per l’utenza che comunque può contare sulla piena operatività delle fasce di garanzia 7-10, 18-21”. Per Assaereo, “la possibilità di aderire all’ultimo momento a scioperi nazionali già proclamati da parte di altre organizzazioni sindacali e categoriali, estende in modo imprevedibile l’area del conflitto con insostenibili disagi per l’utenza, come già verificatosi in passato”. Inoltre – si legge ancora – la radicale modifica dell’interpretazione di un articolo della Regolamentazione provvisoria del trasporto aereo avrebbe comportato l’avvio delle previste procedure e la consultazione delle parti competenti. Per Assaereo, infine, “tale iniziativa, provocando i maggiore disagi per i passeggeri, si pone in contrasto con l’intenzione espressa dal Governo di voler porre l’utente al centro dei processi di liberalizzazione del settore e del rilancio dello sviluppo dell’economia nazionale”.