giovedì, 28 Marzo 2024

Assegnato al Presidente Mubarak il “Golden Apple”

Si è svolta al Cairo la conferenza internazionale di Fajet, Omjet e Fijet

Il “Golden Apple” – Premio Internazionale della Fijet (Federazione dei Giornalisti e Scrittori di Turismo) è stato assegnato quest’anno al Presidente della Repubblica dell’Egitto Hosni Mubarak, autentico “faraone” che governa il paese da oltre ventitrè anni, riconfermato di recente nella carica. Si tratta di un riconoscimento al Presidente dell’Egitto, Stato guida del mondo arabo, per il contributo apportato alla pace attraverso il dialogo e la mediazione, che devono prevalere sulle soluzioni militari. La cerimonia di consegna si è svolta al Palacongressi del Cairo, nel contesto della annuale conferenza sul turismo, valido strumento propulsore di pace, alla quale hanno partecipato delegazioni di numerosi paesi, tra cui l’Italia, rappresentata dal presidente Giacomo Glaviano. Numerose le autorità intervenute al convegno presieduto dal vicepresidente spagnolo della Fijet Miguel Angel Garcia Brera e coordinato dal giornalista egiziano Salah Attia. Per impegni istituzionali era assente il Presidente della Fijet/Omjet Tijani Haddad, ministro del turismo della Repubblica di Tunisia. Dal dibattito è scaturita la necessità di rafforzare l’idea progettuale di un percorso che porti al coinvolgimento e sensibilizzazione sulle tematiche del turismo e della comunicazione, veri strumenti di pace e di dialogo, di solidarietà e di collaborazione tra i popoli dell’area del mediterraneo, foriero di pace e di sinergie tese al comune sviluppo. Significativo l’intervento del presidente italiano Giacomo Glaviano, il quale ha sottolineato che il dialogo tra le culture è oggi più che mai indispensabile non solo nel mediterraneo ma come progetto di scala planetaria: un progetto di società in cui le culture si completano senza escludersi, si rinforzano senza scomparire, si accorpano senza perdere ciascuna la propria identità. Dobbiamo concorrere tutti – ha aggiunto il presidente della Fijet Italia e vicepresidente dell’Omjet dei Paesi del Mediterraneo – alla costruzione di un mondo multipolare, rispettoso delle lingue, delle culture, delle tradizioni e di una gestione veramente democratica delle relazioni internazionali. Il futuro dell’Europa – ha continuato – può dipendere dal futuro del Mediterraneo. A conclusione Glaviano ha ricordato con piacere un frase di Giovanni Paolo II, definito dalla stampa mondiale il primo appassionato turista che ha quasi girato il mondo con il suo messaggio di pace. “La reciproca conoscenza non può che portare pace”. Dopo il soggiorno a Cairo (visitate le Piramidi, il Museo Egizio, le Moschee ed altri stupendi luoghi), gli oltre 300 delegati si sono trasferiti sul Mar Rosso, precisamente ad Hurghada, dove sono stati accolti dal Governatore Major General Saad Abon Reada ed altre autorità., che nei giardini della Biblioteca Mubarak hanno assistito alla collocazione delle piante donate da ciascun paese, segno tangibile di amicizia e di collaborazione tra i popoli.

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