lunedì, 6 Maggio 2024

Assotravel, ecco tutti i Paesi sconsigliati dalla Farnesina

In certi casi interessati anche Paesi colpiti dallo Tsunami. Mantenere prudenza in Egitto

In queste ore drammatiche che seguono al devastante Tsunami che ha sconvolto il sud est asiatico, portando morte e distruzione fino in Kenia, vale la pena ricordare tutti quei Paesi definiti “a rischio” dalla Farnesina per motivi legati al terrorismo, guerre civili e tensioni di vario genere. Fra questi anche alcune aree colpite ieri dallo Tsunami.
Burkina Faso: evitare viaggi nelle zone confinanti con il Niger e con il Mali, a nord del Paese, e con la Costa D’Avorio a sud del Paese. L’OMS ha segnalato casi di febbre gialla nel distretto di Sindou della regione di Cascades, che si trova nel sud-est del Burkina Faso.
Ecuador: lungo le aree di confine con la Colombia, in particolare nelle zone rurali, dove operano frange della guerriglia colombiana, sono aumentati i casi di sequestro di stranieri.
Etiopia: si consiglia di evitare viaggi nelle zone di tensione del sud-est del Paese, inoltre nella zona di Gambella a causa dei ripetuti e gravi scontri interetnici; si suggerisce di non utilizzare la linea ferroviaria Addis Abeba-Gibuti perche’ e’ stata oggetto di attentati terroristici.
Iindia: in considerazione degli attacchi terroristici negli stati del nord-est del Paese di Assam, Meghalaya, Manipur, Mizoram, Nagaland e Tritura, si consiglia di adottare misure di cautela durante la permanenza nelle predette aree. Rimangono valide le raccomandazioni per evitare viaggi nelle zone di
confine indo-pakistane ed in particolare nello Stato del Jammu e Kashmir, nel Guajarat e nel Rajasthan, con esclusione delle localita’ turistiche di Jodhpur, Jaipur e Udaipur. Il percorso di trekking Manali-Leh e’considerato pericoloso.
Laos: varie regioni periferiche sono a rischio poiche’ vi risiedono determinati gruppi etnici poco controllati dalle autorita’ centrali. Negli ultimi tempi sono stato segnalati episodi di guerriglia nelle province del nord est del Paese. Si
sconsiglia, pertanto, di percorrere le strade nazionali n. 13 (Vientiane-Luang Prabang) e n. 7 del tratto che collega Phoukhuone a Phonsavan.
Mali: e’ assolutamente da evitare l’area a nord di Timbouctou, in particolare nelle zone di confine con la Mauritania e l’Algeria e la regione di Gao, soprattutto al confine con il Niger e la zona di confine con la Costa d’Avorio,
teatri di fenomeni cronici di banditismo.
Nicaragua: si suggeriscono precauzioni nel ‘Triangulo Minero’ (zona montagnosa ai confini con l’Honduras, che comprende la citta’ di Rosita, Bonanza e Siuna), nonche’, nella capitale Managua, alcuni quartieri periferici densamente popolati nei quali e’ sconsigliabile recarsi nelle ore notturne. La zona del Mercado Oriental di Managua denominata ‘Callejon de la Muerte’ viene evitata anche dalla popolazione locale.
Niger: si sconsigliano viaggi nelle zone del nord e del nord-est del Paese (ai confini con l’Algeria, il Mali, il Ciad e la Libia) considerate a rischio a causa della presenza di ribelli.
Ruanda: sono sconsigliati viaggi nelle zone del Ruanda a ridosso dei confini con la Repubblica Democratica del Congo e con il Burundi, dove e’ in atto una guerra civile.
Sri Lanka: si consiglia di evitare tutta la zona a nord di Anuradhapura – in primo luogo la penisola di Jaffna – ed a est di Polonnaruwa, cosi’ come la costa orientale (Trincomalee, Batticaloa, Ampara, ecc.).
Thailandia: e’ sconsigliato di recarsi nelle cinque regioni meridionali al confine con la Malesia (Yala, Pattani, Narathiwat, Satun e Songkhla).
Yemen: nel corso di luglio scorso nella provincia di Sa’ada, si sono registrati violenti scontri tra l’esercito yemenita e militanti armati di una fazione sciita radicale locale. Evitare la localita’ che dista circa 240 km a nord della capitale.
Zambia: si consiglia di evitare, per il momento, viaggi nella zona dello Zambia confinanti con la Repubblica Democratica del Congo dove si possono verificare incursioni di gruppi di ribelli congolesi.
Sono inoltre ufficialmente sconsigliati i viaggi in questi Paesi, considerati ad alto o altissimo rischio: Afghanistan, Burundi, Cecenia, Gaza e Cisgiordania, Iraq, Liberia, Nepal, Somalia, Sudan e Uganda. I Paesi verso i quali e’ consigliato rinviare, per il momento, viaggi, se non dettati da effettiva
urgenza, sono invece: Angola, Arabia Saudita, Bangladesh, Colombia, Congo, Costa d’Avorio, Georgia, Guinea Biassau, Guinea Equatoriale, Haiti, Indonesia, Nigeria, Pakistan, Papua Nuova Guinea, Repubblica Centrafricana, Kosovo, Tagikistan e Uganda.
Infine, in Egitto, pur non essendoci un problema di sicurezza diverso da quello che si trova in altri Paesi occidentali, viene consigliato di mantenere elevata la soglia di prudenza durante il soggiorno. A Bali la situazione sembra essersi stabilizzata ma si raccomanda cautela durante la permanenza.

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