domenica, 19 Maggio 2024

Assotravel, le scelte di Trenitalia lasciano perplessi

Il presidente Giannetti critica aspramente la scelta di vendere i biglietti al supermercato

“Lasciano realmente perplessi le scelte che Trenitalia sta operando nel campo della distribuzione della biglietteria ferroviaria – ha dichiarato il Presidente di Assotravel, Andrea Giannetti, in merito alla vendita dei biglietti di Trenitalia nei supermercati –
Dal un lato annuncia la riduzione del regime commissionale per le agenzie di viaggio, dall’altro interviene per creare un ulteriore canale alternativo quale quello costituito da 290 supermercati.
Ci chiediamo quali competenze potranno essere messe in campo da un settore dove i margini rispetto agli spazi dedicati sono normalmente molto più elevati rispetto a quelli che Trenitalia è in grado di offrire.
Quella di Trenitalia è un’aporia ingiustificabile: opera in regime di monopolio fornendo un servizio pubblico ed è di proprietà pubblica; al contempo le scelte sono solo apparentemente privatistiche e corrispondono a quell’affannosa ricerca di un ruolo sul mercato tipica delle strutture a metà strada tra pubblico e privato.
Solo che in questo caso siamo di fronte ad una delle più grandi imprese italiane che esercita il più importante servizio pubblico.
Assistiamo quindi alla scelta di non conferire la biglietteria elettronica alle agenzie di viaggio, generando una concorrenza sleale nella distribuzione del prodotto e minando lo sviluppo delle stesse imprese di intermediazione che, in non pochi casi, costituiscono l’unico punto vendita di biglietteria in alcune realtà e, nella stragrande maggioranza, un punto vendita, comodo e professionale per tutti i clienti di Trenitalia, specie quelli con difficoltà a muoversi o ad utilizzare internet.
Inoltre Trenitalia ha utilizzato cifre impronunciabili per varare un sito di ecommerce turistico con il quale fa concorrenza alla propria rete distributiva.
Di conseguenza le agenzie di viaggio sono costrette ad inserire una fee, talvolta consistente, oltre che per il rilascio di informazioni anche per la stessa vendita di biglietti ferroviari.
In questo modo si creerà uno stacco tra chi dispone di un certo reddito ed intende avvalersi di professionisti per scegliere date, combinazioni e coincidenze, eventualmente variando nel tempo le proprie scelte, e chi questo servizio non può permetterselo dovendo quindi acquistare i propri biglietti in stazione o presso i supermercati.
Questa scelta di Trenitalia, avallata dai suoi referenti politico-istituzionali, si scontra, senza ombra di dubbio, con gli interessi delle imprese di intermediazione le quali, non godendo di posizioni monopolistiche, debbono stare sul mercato confrontandosi con la concorrenza della più grande azienda di trasporti pubblici”.

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