sabato, 4 Maggio 2024

Assoturismo, urge rilancio su qualità e innovazione

Albonetti, questa maggioranza dimostra poco interesse per il turismo

“Altro che sorpasso della Cina in merito ai flussi turistici internazionali; fra poco dovremo preoccuparci della concorrenza di molti altri Paesi più agguerriti di noi nella valorizzazione del prodotto turistico interno. E’ assolutamente necessario fare presto e bene, altrimenti corriamo il serio rischio di vedere scivolare l’Italia agli ultimi posti della graduatoria di presenze straniere, compromettendo definitivamente l’immagine di Paese turistico per tradizione che, in questi anni, siamo riusciti a costruire con fatica e determinazione”.
E’ quanto ha dichiarato Claudio Albonetti, Presidente di Assoturismo–Confesercenti, nel corso del Convegno promosso dalla Federazione ed organizzato nell’ambito della Borsa delle 100 Città d’Arte a Ferrara al quale hanno preso parte illustri rappresentati delle Regioni, dell’Enit, del Cnel e di diverse forze politiche.
“Al nostro Convegno mancava solo il Governo – ha sottolineato Albonetti – come spesso avviene quando si parla di turismo, a testimonianza dello scarso interesse da parte di questa maggioranza nei confronti di un settore così importante per la ripresa e lo sviluppo del nostro sistema economico”.
Deleghe sul turismo a sottosegretari che cambiano ogni tre mesi, assenza di una cabina di regia complessiva sulle diverse politiche turistiche, mancata attuazione della riforma sull’Enit con conseguente attività promozionale ridotta al lumicino, nessun intervento sull’Iva e sul credito agevolato in grado di rilanciare la competitività delle imprese del settore. Questo, di fatto, lo scenario nel quale le imprese turistiche italiane sono costrette a lavorare ormai da troppo tempo.
“Se vogliamo veramente difendere le nostre posizioni internazionali – ha concluso il presidente di Assoturismo – dobbiamo tutti insieme trovare un accordo sulle iniziative da intraprendere per rilanciare il sistema turistico nazionale attraverso le parole d’ordine che per noi sono rappresentate da qualità ed innovazione. Altrimenti, già la imminente stagione turistica estiva ci vedrà, ancora una volta, segnare “profondo rosso” con relativa ulteriore perdita di mercato e di appeal turistico”

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