venerdì, 29 Marzo 2024

Astoi, i viaggi nel Mar Rosso continuano

Pochissime disdette dopo la tragedia delle due sorelle italiane

L’ attentato di Taba non avrà ripercussioni sul turismo italiano in Egitto. E’ la previsione espressa dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi al
termine dell’ incontro con il presidente egiziano Hosni Mubarak, a palazzo Chigi. ”Per quanto riguarda il turismo italiano – ha detto il presidente del Consiglio- non prevediamo riduzioni del flusso verso il suo paese”.
Stessa convinzione anche per i “tecnici” del settore. Dopo aver espresso il cordoglio per la tragedia delle due sorelle italiane perite nell’attentato di Taba, l’associazione TO fa il punto della situazione.
Molto meno soggetti a comportamenti emotivi, dopo l’11 settembre gli italiani valutano con maggiore attenzione le reali condizioni di sicurezza. Dopo Taba sono pochissime le disdette per il Mar Rosso
Molte sono le telefonate dei turisti in partenza per il Mar Rosso che chiedono informazioni sullo stato di sicurezza della destinazione. Ad essi gli operatori associati ASTOI rispondono rinviando alla consultazione delle fonti ufficiali (sito www.viaggiaresicuri.mae.aci.it o sportello telefonico 06/49.11.15).
Dalle notizie apprese dall’Ambasciata d’Italia a Il Cairo, che segue costantemente la situazione, non ci sono al momento motivi per considerare variato lo stato di sicurezza dei turisti italiani in Egitto e nell’area del Sinai. L’attentato si è svolto in una zona di confine, priva di interessi turistici per l’Italia e a pressoché totale concentrazione turistica Israeliana. Nessun associato ASTOI programma voli, né strutture in quella precisa area. I clienti, al momento, sulla base delle informazioni, ritengono nella stragrande maggioranza dei casi di non cancellare il loro viaggio già prenotato.
PRENOTAZIONI FUTURE: ottobre, novembre e la prima quindicina di dicembre non rappresentano la stagione di picco per i viaggi degli italiani. Una flessione in questo periodo non sarebbe quindi particolarmente rilevante per gli operatori che programmano la destinazione Mar Rosso.
Ben diverso sarebbe se la questione avesse influssi sui viaggi di Natale e Capodanno. Tuttavia, sulla base dell’analisi statistica del comportamento degli Italiani nelle loro scelte di vacanza dal Settembre 2001 ad oggi, gli operatori ASTOI non ritengono allarmante la situazione attuale.
Infatti, se all’indomani dell’11 settembre 2001 gli organizzatori di viaggi dovettero rinunciare in tre mesi al 45% del budget normale delle vendite (in Inghilterra il calo fu solo del 15%, in Germania del 22% ed in Francia del 35%), a poco a poco l’atteggiamento dei nostri turisti si è modificato: shock e reazioni da panico hanno sempre meno contraddistinto il comportamento italiano nelle diverse crisi della sicurezza locale susseguitesi nel mondo, dal Kenya all’Oriente, attestandosi su contrazioni medie dal 10 al 15%, a seconda della percezione di gravità dell’evento, e immediatamente recuperate nei giorni successivi.
E’ cambiato invece il modo di comprare viaggi: sempre meno acquisti di impulso e sempre più richieste di informazioni dettagliate su tutti gli aspetti – sicurezza in primo luogo – prima di prenotare; tuttavia, una volta presa la decisione, difficilmente cambiano idea.
Sulla base di questo, ASTOI ritiene che l’attentato di Taba avrà influssi ben limitati sulla programmazione turistica organizzata verso la destinazione Egitto per l’immediato futuro.
Sono una ventina gli operatori ASTOI attivi su Egitto classico e Mar Rosso, prima destinazione di medio raggio per le vacanze organizzate. Ma da soli muovono la maggioranza dei flussi del turismo organizzato verso la destinazione dove sono quasi un milione gli italiani che annualmente si recano.
Il 70% si riversa sulle classiche stazioni turistiche di maggior successo: Sharm e Marsa Alam; il restante prenota invece il pacchetto classico Egitto e crociera sul Nilo. Il costo medio di un pacchetto sul Mar Rosso è di 700 Euro, a fronte di una spesa media del pacchetto Egitto classico e crociera di circa 1200 Euro.

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