Sono ben 5.000 i Bed and Breakfast in Italia, presenti in tutte le regioni: questo dato, dell’Osservatorio Nazionale del Bed&Breakfast, dice quanto questa forma di ospitalità, ispirata al modello anglosassone e storicamente diffusa in Nord Europa, si stia affermando anche nel nostro Paese. Una ricerca condotta fra 200 proprietari di B&B dal Centro Studi Tci e dalla società di consulenza SL&A Turismo e Territorio su di un campione di 200 proprietari, estratto dal
database dell’Osservatorio, ha indagato le caratteristiche di questa tipologia ricettiva, mettendo in luce dati interessanti. Il prezzo medio richiesto a notte per persona risulta essere di 31 euro, e mediamente ciascun B&B vende meno di 50 pernottamenti all’anno. E’ di 4000 euro il ricavo medio annuo di una struttura di B&B, il che porta a 20 milioni di euro il totale del fatturato diretto del B&B in Italia. E’ emerso anche che i proprietari sono prevalentemente donne, con un titolo di istruzione medio-alto nel 73% dei casi e una buona padronanza dell’inglese nel 67%. Per promuoversi, solo in un caso su due si appoggiano a network (circuiti, associazioni, accordi con altri operatori) e quando se ne occupano direttamente lo strumento più utilizzato è Internet. Quanto alla domanda, è risultato che i turisti che pernottano nei B&B italiani sono sia giovani sia adulti, che viaggiano prevalentemente in coppia e si fermano mediamente 2 notti nella struttura. I motivi che li spingono a scegliere l’ospitalità in famiglia sono essenzialmente il clima familiare e il prezzo, uniti alla possibilità di un incontro genuino con il territorio.