L’ assessore regionale ai Beni culturali, Fabio Granata, è contrario all’idea di esportare la statua del satiro danzate, esposta a Mazara, in giro per il mondo. La statua bronzea attribuita a Prassitele è stata richiesta da prestigiose istituzioni museali come il Louvre di Parigi ed il Metropolitan museum di New York. Granata aggiunge anche di non essere d’ accordo ”sull’ipotesi di un clone del prezioso reperto archeologico, perché noi non siamo i giapponesi”. L’ idea di fare viaggiare una copia non piace all’ assessore per cui è meglio che i turisti e gli appassionati di tesori archeologici ”vengano in Sicilia ad ammirare uno degli straordinari segni dell’ identità isolana, fatta di cultura, memorie antichissime e progetti che sposano la modernizzazione territoriale”. ”Stiamo dimostrando – dice Granata – come la cultura e l’identità siano i tasselli sui quali poggia la nostra ipotesi di sviluppo sostenibile quindi dobbiamo proporre al turista la Sicilia in Sicilia, fermo restando che ci sono ancora contenziosi aperti con le istituzioni museali americane che detengono pezzi pregiati appartenenti alla tradizione culturale siciliana”.
