Segnali incoraggianti per l’intero comparto italiano sono emersi alla settima edizione della Bmt di Napoli, conclusasi ieri con un bagno di folla. Il calo delle vendite ed il blocco di alcune destinazioni turistiche, specialmente quelle asiatiche, è stato bilanciato da una riconversione sulle destinazioni europee, con buone prospettive quest’estate per il mare italiano. Il settore, dunque, non sembra subire in pieno la crisi. Si registrano reazioni diverse rispetto a quelle relative alla prima guerra del Golfo ed alla crisi jugoslava. Secondo la gran parte degli operatori, il mercato non si fa più scoraggiare da questi eventi. Risultati positivi anche per questa edizione della Borsa Mediterranea del Turismo. “Non c’è stata la crisi del settimo anno. Questa edizione si chiude con un incremento di circa 26% del numero dei visitatori”, ha sottolineato il presidente della Progecta Angelo De Negri. Segnali positivi arrivano anche dai workshop dedicati all’incoming italiano ed al settore del turismo congressuale e incentive. I buyers che hanno animato il workshop Bmt Incoming sono stati 87, provenienti da tutta Europa e dai maggiori mercati extraeuropei. Sono stati circa 400 (+10% rispetto al 2002) i suppliers dell’offerta italiana. Tra i mercati emergenti, in base ai lavori dei workshop, la Campania ed il segmento del turismo culturale. Per quanto riguarda l’estero, in crescita la domanda dai Paesi dell’est, Ungheria, Polonia e Russia. Confermato poi l’interesse di inglesi, francesi e giapponesi. All’interno del Desk Mediterraneo, area riservata alle contrattazioni fra imprenditori turistici dei paesi dell’area Mediterraneo, allestita con la collaborazione dell’Istituto per il Commercio Estero e della società Intertrade, l’ultima giornata della Bmt ha visto la sigla dell’intesa fra la società napoletana Cesaweb spa e l’egiziana Travel2 Egypt, rappresentata a Napoli dal general manager Moataz Amin, per la gestione di un numero verde con tutte le informazioni sulle offerte per il paese dei faraoni.
