L’iperstressata società americana ha trovato il metodo per staccare la spina: le terme, rivedute e corrette. In questo periodo da golosi, ad esempio, spopolano le terme dell’Hotel Hershey in Pennsylvania il cui piatto forte e’ un massaggio dall’inconfondibile odore alla Nutella. Per Hershey, la piu’ famosa ‘company town’ d’America, la scelta era obbligata: la cittadina della Pennsylvania ruota
attorno a una famosa fabbrica di cioccolata che sforna l’equivalente americano dei baci Perugina. Ma l’Hershey Hotel, come molti altri alberghi d’America, si e’ piegato a una nuova verita’: nel mondo iperconnesso dei cellulari, e-mail, sms, palmari e wi-fi, il mondo della settimana lavorativa da 80 ore, un mondo in cui l’individuo viene costantemente esaminato e giudicato, non basta piu’ prendersi una vacanza per ritemprare il corpo e lo spirito.
Per cominciare l’anno nuovo, gli americani corrono alle terme, ma non piu’ come un tempo per ‘passare le acque’, dimagrire o disintossicarsi: stavolta l’esperienza assomiglia di piu’ a un ritiro spirituale in cui riposo, rinascita e buoni propositi sono conditi da fanghi al caffe’ verde o massaggi ayurvedici ispirati al tema dello ‘Spirito della vita’. Ed e’ cosi’ che negli ultimi tempi le terme hanno sostituito la piscina degli anni sessanta e i fitness center degli anni Ottanta come l’amenita’ d’obbligo per un albergo degno di questo nome. Il numero di hotel dotati di ‘Spa’ e’ piu’ che triplicato negli ultimi cinque anni secondo i dati della International Spa Association: erano 473 nel 2000, oggi sono 1.662 e questo numero non include le cosiddette ‘destination spas’ come il Canyon Ranch, Miraval e il Golden Door in Arizona, che sono salite a 161 da 70 che erano nel 2002.
La moda delle terme significa anche l’apertura di sedi satellite sulle navi da crociera e nuovi e ambiziosi trattamenti come la terapia equina offerta da Lake Austin in Texas che promette di restituire l’equilibrio emotivo permettendo ai
clienti di ‘parlare ai cavalli’. La ‘cioccolato-terapia’ di Hershey accompagna ‘vapori di cioccolata’ sprigionati da vasche di crema bollente all’aroma di menta al massaggio con crema aromatizzata al cacao indicato soprattutto per i neofiti: ”L’odore e’ rassicurante e riporta all’infanzia: l’ideale per
mettere a proprio agio una persona che potrebbe sentirsi a disagio trovandosi in una stanza con estranei, soprattutto senza abiti addosso”, spiega Jennifer Wayland Smith, che dirige la ‘Spa’. Alle Hawaii sono d’obbligo i massaggi
con rocce laviche, nel Nord Est i fanghi allo sciroppo d’acero. A Carefree in Arizona la filiale della Golden Door offre tra le sue novita’ il Tipi, dove un autentico sciamano pellerossa guida i clienti nella meditazione spalmandone i corpi seminudi di salvia, erbe aromatiche e cedro. Dai pellerossa ai Maya: a Maroma, l’hotel di lusso della catena Orient Express a sud di Cancun il trattamento piu’ gettonato e’ il temezcal, una sauna costruita attorno a un
camino di roccia lavica seguito da una nuotata nell’oceano al chiaro di luna. Le terme attirano nuovi tipi di clientela: adesso – ha scoperto la Spa Association – il 29 per cento dei clienti sono uomini e per certe catene di alto livello questa percentuale sale addirittura al 40%. E non e’ piu’ solo un trend riservato agli adulti: persino la Disney e’ entrata in campo con la Disney Saratoga Springs Resort and Spa dove bambine dai quattro anni in su possono imitare i genitori nella Prima Manicure, il Primo Pedicure, la mia Prima
Pulizia del Viso. Le terme come vacanza-rinascita per tutta la famiglia.
