domenica, 5 Maggio 2024

British Airways, cambio al vertice in vista

La riduzione delle tariffe ha fatto crollare i profitti

British Airways, ha annunciato oggi un calo del 57% dei profitti
nel secondo trimestre dell’anno finanziario in corso. Sul
risultato ha pesato anche la riduzione delle tariffe in un clima
di competizione con le compagnie che praticano prezzi
scontati, in presenza di un calo dei viaggio di lavoro.
Da luglio a settembre i profitti della Ba sono scesi a 105
milioni di sterline, contro i precedenti 245 milioni di
sterline, mentre nel semestre aprile-settembre sono caduti a 60 milioni di sterline, rispetto ai 310 milioni di sterline
registrati nello stesso semestre dell’anno precedente.
BA ha affermato di aver già eliminato 12.087 dei 13.000
posti di lavoro, il cui taglio era stato previsto entro il
prossimo marzo, e di essere riuscita a tagliare i costi nelle
maggior parte delle aree di spese operative. Il costo del
carburante, ha aggiunto, è però salito del 21%, toccando
quota 241 milioni di sterline, mentre le spese per il personale sono cresciute dell’1%, raggiungendo 521 milioni di sterline. La compagnia aerea britannica, che ha dovuto anche far fronte alla crisi scatenata dalla guerra in Iraq e dallo scoppio del virus della Sars, oltre agli scioperi a gatto selvaggio del suo personale, a luglio, ha poi reso noto un cambio di guardia al vertice. Il presidente Lord Marshall andrà infatti in pensione il prossimo luglio e verrà sostituito dall’attuale presidente di British American Tobacco, Martin Broughton, 56 anni. Commentando i risultati, l’amministratore delegato, Rod Eddington, ha precisato che, pur ritenendo che il peggio sia passato, BA continuerà a cercare modi per poter ridurre ancora i costi, oltre ai tagli già annunciati.

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