giovedì, 18 Luglio 2024

Censis, in crescita gli enoturisti italiani e stranieri

Sono 4 milioni ogni anno e rappresentano una marcia in più per il territorio

Il turismo del vino va controcorrente e cresce: durante le vacanze di Pasqua gli italiani che hanno scelto di fare un salto in ‘cantina’ per bere un bicchiere sono stati il 7% in piu’ dell’anno scorso e gli stranieri l’8%. Numeri ancora piu’ significativi se si confrontano con quelli complessivi del settore che nello stesso periodo ha visto una diminuzione delle presenze nel Bel Paese, soprattutto degli ospiti oltralpe (-13%) ma anche dei connazionali (-7%). A dare il polso della situazione e’ un sondaggio del Centro servizio del Censis condotto sulle quasi 1000 cantine che aderiscono al Movimento Turismo del Vino e che e’ stato presentato in occasione della presentazione della tredicesima
edizione della manifestazione ‘Cantine Aperte 2005′, in programma il prossimo 29 maggio. Sono ormai 4 milioni le persone che ogni anno scelgono di passare il proprio tempo libero all’insegna del nettare di Bacco, consolidando cosi’ un trend positivo ”in atto da una decina di anni”, spiega il presidente del Censis Servizi Fabio Taiti e che fanno dell’enoturismo un ”prodotto in via
emersione”. Ad esserne convinti gli stessi proprietari delle aziende: per il 44%, infatti, le presenze sono destinate ad aumentare ancora nel corso del 2005.
Ma cio’ che va sottolineato e’ la potenzialita’ in quanto ”leva di sviluppo” del territorio, afferma Taiti. Ogni dieci euro spesi in cantina, secondo un’altra ricerca del Censis, corrispondono a 50 euro spesi sul territorio, mentre il giro di affari di questo segmento oscilla oggi fra i 2 ed i 2,5 miliardi di euro. Secondo le stime del Movimento del Turismo, poi, il ritmo di crescita del settore sarebbe intorno all’8% l’anno e gli italiani che avrebbero piacere di passare del tempo visitando le cantine si aggirano intorno ai 10 milioni.

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