Cit – Compagnia Italiana Turismo a oggi non ha intrapreso nessun passo significativo nel merito di alleanze o accordi al di fuori del rapporto industriale già in essere con il partner Accor. Dopo le dimissioni dell’amministratore delegato Giovanni Natali entra nel comitato esecutivo della società Lino Giacobbe, attuale a.d. di Italiatour, assumendo le necessarie deleghe per la gestione operativa dell’azienda. Ne dà notizia la società in una nota, in cui si precisa che dopo le dimissioni di Natali non verrà cooptato nel cda l’amministratore, dal momento che la prossima assemblea di giugno è anche chiamata alla nomina di un nuovo consiglio di amministrazione. Confermato il mandato al vice presidente Jean Robert Reznik (direttore generale di Accor Lisirs et Tourism) per la supervisione della realtà strategica estera con particolare riferimento alle società dell’area Europa. Il cda di Cit ha inoltre invitato sia Giacobbe che Reznik ”a concentrare maggiormente gli sforzi sul core business aziendale, tramite il rafforzamento dell’area commerciale (distribuzione e tour operating) e del settore incoming, sviluppando le sinergie
di gruppo”, precisa la nota. In merito alla tensione finanziaria che la società ha attraversato, il cda ”ritiene che entro la fine della stagione estiva tali rapporti saranno normalizzati”. Dalla nota emerge tra l’altro che 17 holding, la finanziaria della famiglia Gandolfi (primo azionista di Cit), ha comunicato al cda della società di aver in corso una cessione della quota in Progetto Italiano. A seguito di tale cessione, Progetto Italiano, non sarà più parte correlata di Cit. Circa le ”eventuali e possibili alleanze strategiche”
inoltre, si segnala che ”qualsiasi alleanza o unione strategica dovrà essere dettata da una visione coerente con lo sviluppo del settore e con l’obiettivo della salvaguardia della valorizzazione industriale”.
