”L’idea è positiva e aspettiamo che ci chiamino, ma ad oggi non c’è alcuna richiesta formale”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Cit, Giovanni Natali, parlando dell’ipotesi di creare un maxi polo del turismo italiano da 1,5-2 miliardi di fatturato unendo, sotto la regia
di Sviluppo Italia, oltre alla società – che è l’unica a
essere quotata – anche Alpitour (Ifil), Parmatour (Tanzi) e
Valtur (famiglia Patti). ”Dobbiamo crescere di taglia – ha aggiunto Natali a margine della presentazione del nuovo spot della società – per poter competere a livello europeo”.
Cit, società quotata al mercato ristretto, stima di approdare al listino principale intorno al 15/16 gennaio. Lo ha detto l’amministratore delegato della società, Giovanni Natali, parlando a margine della presentazione di uno spot della società. ”E’ possibile che la quotazione avvenga a metà gennaio, il 15 o il 16 gennaio – ha affermato Natali – dato che aspettiamo il nulla osta entro dicembre per il passaggio dal ristretto al principale”. Quanto ai conti, Natali ha parlato di un 2003 ”sicuramente in perdita, con un obiettivo di volume d’affari di 500 milioni, di cui metà generata in Italia e metà all’estero, e con il dimezzamento dell’indebitamento netto a 30/35 milioni di euro dai 75 milioni di fine 2002”. Sul risultato 2003 negativo, Natali ha ricordato che ”avevamo già detto che quest’anno sarebbe stato un anno di sacrifici e di cambiamenti. Abbiamo inserito nel 2003 tutti i costi di ristrutturazione e dal prossimo anno – ha aggiunto – avremo un beneficio di ben 15 milioni sui costi”.
