venerdì, 17 Maggio 2024

Club Med, nel 2003 crescono le perdite

Nell’anno finanziario 2002/03 sono arrivate a 94 milioni

Le tensioni geopolitiche, l’epidemia SARS e la congiuntura economica mondiale hanno penalizzato il Club Mediterranee che ha chiuso il suo anno finanziario 2002/2003 con perdite nette di 94 milioni, superiori ai 62 milioni dell’anno prima e alle attese degli analisti. Il leader mondiale dei villaggi vacanze, di cui la famiglia Agnelli è il principale azionista, ha registrato al 31 ottobre 2003 perdite operative di 6 milioni, il doppio dell’anno precedente, per un fatturato sceso a 1,6 miliardi dall’1,7 miliardi dell’esercizio 2001/2002. Il gruppo francese prevede di raggiungere un utile operativo di 100 milioni entro due o tre anni grazie all’eliminazione dei focolai di perdite e al rafforzamento della politica commerciale in Francia e nei paesi strategici. Il Club ha annunciato anche un aumento dell’1,7% delle prenotazioni. Il gruppo ha chiuso l’anno con un free cash flow positivo di 42 milioni contro quello negativo di 12 l’anno prima e una riduzione del suo indebitamento da 421 a 389 milioni.

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