sabato, 4 Maggio 2024

Coldiretti, i giovani preferiscono la campagna

Saranno oltre 700 mila gli agrituristi, il 20% in più rispetto al 2002

Saranno settecentomila i giovani che trascorreranno le vacanze estive negli agriturismi, riposando
nella tranquillità della campagna senza farsi ”sconvolgere” dal caos frenetico di molte spiagge italiane o dalle ”illusioni” delle mete più esotiche. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base delle presenze giovanili stimate dall’associazione agrituristica Terranostra che evidenziano un aumento del 20% rispetto allo
scorso anno. I giovani under 35 – sostiene la Coldiretti – rappresentano il 55% degli ospiti complessivi degli agriturismi durante l’estate: sono laureati per il 30%, circa la metà svolge lavoro in ufficio e scelgono l’agriturismo per la qualità ambientale ed enogastronomica (75%) spendendo mediamente 300 euro a testa
per una vacanza di 6 giorni. Esiste dunque una ”minoranza silenziosa” di giovani, fortemente motivata nella scelta della vacanza, che a dispetto degli stereotipi, preferisce – afferma la Coldiretti – passare il proprio tempo libero nella quiete della campagna per seguire i ritmi lenti della natura, conoscere territori inesplorati e riscoprire tradizioni alimentari del passato. Dalle campagne delle Marche e dell’Umbria ai colli del Chianti tra Siena e Firenze, ai pascoli degli altopiani di Asiago e alle malghe bellunesi, ai terrazzamenti delle cinque
terre in Liguria, ai limoneti della penisola sorrentina all’ordine geometrico dei meleti della Val di Non in Alto Adige. Le nuove generazioni tuttavia si mostrano più esigenti nella richiesta di servizi innovativi per sportivi, buongustai e amanti dell’avventura. E gli 11.500 agriturismi presenti in Italia si adeguano, per rispondere ad una domanda che genera un fatturato di 210 milioni di euro per il solo periodo estivo, proponendo in più del 70% dei casi attività ricreative e sportive (anche insolite come il volo su deltaplani, l’hydrospeed, il rafting, free climbing), nel 46% delle strutture visite guidate su percorsi storico-archeologici e naturalistici e nel 20 % banchetti con prodotti biologici certificati.

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