venerdì, 29 Marzo 2024

Confcommercio, bisogna puntare su qualità e integrazione di sistema

Billè, turismo e Mezzogiorno sono le carte vincenti per il rilancio

”Non credo che i nostri problemi turistici siano collegati al fatto che l’Italia, per quanto riguarda i prezzi, stia diventando molto cara”. Lo ha detto alla Fiera di Rimini il presidente nazionale della Confcommercio Sergio Billè, parlando con i giornalisti a margine dell’inaugurazione della quarantunesima edizione della rassegna turistica ‘Ttg Incontri’ e della quarta edizione di ‘Tti’. ”Il consumatore turistico mondiale – ha aggiunto Billè –
chiede soprattutto qualità e integrazione di sistema, è qui che noi abbiamo i differenziali negativi maggiori. Chi viene in Italia sa già che deve trovare un certo standard di servizio, una certa accessibilità a quello che è adiacente al turismo (in particolare alla cultura, alla natura, alla logistica, alle infrastrutture per il turismo) e questo difficilmente oggi lo trova confrontabile con gli standard degli altri paesi. Abbiamo perso in questo senso davvero troppo tempo. Cominciamo a fare del turismo il primo sistema d’Italia al di là di generiche affermazioni che periodicamente vengono fatte che poi vengono
disattese. Oggi come oggi il turismo, insieme al Mezzogiorno, sono le due carte che il Paese deve giocare per riprendere velocemente quote di mercato. Però, malgrado questo, continuiamo a parlare sempre di altre cose, continuiamo ad
assistere altre aziende, continuiamo a non investire in una mobilità del Paese che è assolutamente diminuita in questi anni”. Se potesse fare – è stato chiesto a Billè – una sola cosa per il turismo nella Finanziaria 2005, che cosa farebbe? ”Darei tutti gli incentivi al settore del turismo e delle infrastrutture per il turismo. Vogliamo fare un ragionamento sulla competitività? Partiamo dal turismo”. Secondo Billè, poi, ”gli operatori del settore stanno tenendo il mercato ma sentono una divaricazione tra il livello
pubblico (dove ci metto tutta quella filiera di enti che spesso si sovrappongono) e il livello privato. Questa situazione certamente non aiuta gli operatori. Credo che sia arrivato il momento di ipotizzare un momento di riassetto istituzionale del settore dove sia chiaro chi deve fare e che cosa”.
Concorrenza o collaborazione tra queste fiere turistiche di Rimini e la Borsa internazionale del turismo di Milano (Bit)? ”Non si può parlare – ha risposto Billè – di concorrenza per due manifestazioni che certamente hanno nel turismo il loro terminale, ma che sono differenti: questo può solo che giovare
al settore. Se vogliamo che il turismo riprenda ci sarebbe forse spazio per una terza manifestazione turistica a livello nazionale (magari con altre cadenze ed altri obiettivi) perché una cosa è certa: il bisogno di promozione che il turismo ha è cresciuto in questi anni di globalizzazione. Quindi ben venga la
Bit e ben vengano Ttg Incontri e Tti”.

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