venerdì, 16 Agosto 2024

Conferenza nazionale del turismo a Lamezia/4

Il ministro La Loggia: “Turismo leva formidabile per lo sviluppo”

DAL NOSTRO INVIATO a Lamezia Terme –
Il Ministro Enrico La Loggia ha chiuso la prima delle due giornate di lavori della conferenza nazionale sul turismo. Sarà stato anche per questo, ma il rappresentante del Governo, forse il più qualificato in materia, si è preso tutto il tempo necessario per spiegare alla platea i nuovi scenari introdotti con le modifiche del titolo V della Costituzione. Una forma di federalismo che ha creato contenziosi a iosa, ma che soprattutto, negli ultimi giorni, aveva inasprito i rapporti con le Regioni, che si erano sentite espropriate della competenza sul turismo. “Il turismo sono le Regioni – ha chiarito – ma, questo, non significa che non ci debba essere un coordinamento con lo Stato. Più le iniziative sono coordinate e più il progetto è unitario, pur nel rispetto massimo delle competenze regionali, e migliore sarà il risultato. Ognuno deve fare la parte che gli compete”. “In fase di redazione della Finanziaria terremo conto delle posizioni espresse dagli Enti locali”, ha voluto precisare. Fin qui l’indirizzo del Governo e gli scenari futuri. Ma la situazione al momento è alquanto complicata. “Con questo tipo di federalismo non tutto è chiaro, soprattutto per quel che riguarda ben 23 materie che sono in legislazione concorrente tra Stato e Regioni. Motivo principale per cui si sono moltiplicati i contenziosi, aumentati del 500%, che hanno ingolfato la Corte Costituzionale. Quando porremo mano al restyling di questa legge è nostra intenzione limitare le competenze dello Stato e tre/quattro materie e lasciare il resto alle Regioni, con regole chiare”. Il rilancio del “Sistema Italia” passa dal turismo, che, a sua volta, deve passare dal rilancio del Sud. “Il turismo, così come l’energia, è una formidabile leva per lo sviluppo dell’economia. Ci vuole una politica nazionale coordinata con le Regioni per utilizzare la leva del Turismo per rilanciare il Paese”. E questo soprattutto nel Mezzogiorno, dove le potenzialità sono enormi. “Il turismo deve diventare il motore di sviluppo del Meridione. Basti pensare che il 60% delle opere d’arte presenti nel mondo si trova in Italia e il 60% di questi beni si trova in Sicilia e Calabria”. Come dire che il turismo italiano si trova sulla rampa di lancio, ma attende che si passi dalle parole ai fatti. “Propongo di stabilire una data ineludibile – ha concluso – Ci ritroveremo il 28 febbraio 2003 per fare il punto su quali e quanti progetti sul Sud sono stati fatti”.
Il Ministro, a margine della Conferenza, ha annunciato inoltre che presto presenterà in Parlamento un disegno di legge che assegni, per l’appunto, le competenze fra Stato e Regioni.

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