sabato, 11 Maggio 2024

Conferenza nazionale del turismo a Lamezia/5

Bocca (Confturismo): ”Al Governo diamo cinque appunti per la Finanziaria”

DAL NOSTRO INVIATO a Lamezia Terme –
Soddisfatto per la convocazione della prima conferenza nazionale sul turismo e per la partecipazione massiccia di tutti i protagonisti del comparto, Bernabò Bocca non ha lesinato qualche critica al Governo, soprattutto quando ha cominciato a snocciolare i dati di una stagione che non si può certo ritenere positiva. Intervento il suo modulato sempre su toni costruttivi, come ha voluto precisare lui stesso. “E’ importante avere questo momento di confronto a due anni di distanza dal primo tentativo – ha esordito il presidente di Confturismo/Confcommercio – Nel frattempo, però, la situazione mondiale è assai cambiata. Quest’anno abbiamo registrato un calo delle assunzioni del 7% in alberghi e ristoranti, e una flessione dell’11% delle presenze. E l’ufficio cambi prevede a fine anno una chiusura con 3 mld in meno a causa del calo di presenze di americani e giapponesi”. Situazione difficile, ma che può essere arginata con l’apporto di tutti, specie degli Enti locali. “Il settore del turismo nei prossimi dieci anni può diventare il principale settore economico mondiale e l’Italia non può perdere questa sfida – ha continuato – Sono felice di constatare che le Regioni non si mettono di traverso, anzi, intendono collaborare perché si crei all’interno delle politiche regionali una forma di coordinamento che, insieme all’attività del ministero, diventi un punto di riferimento per il mondo delle imprese”. E se bisogna concertare è meglio indicare la strada. “Qui sono presenti soggetti tutti in grado di recitare la loro parte per il futuro del turismo italiano. Il Governo centrale tramite la Finanziaria può dimostrare il suo interesse per il comparto attraverso l’inserimento del documento di cinque punti a noi cari: 1) deducibilità dell’Iva sul turismo congressuale; 2) incentivi per l’assunzione di manodopera; 3) armonizzare al 10% l’Iva anche per gli stabilimenti balneari; 4) rilancio del turismo termale; 5) incremento della promozione dell’immagine dell’Italia all’estero”.

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