Relax, sole e divertimento: ecco quello che cercheranno gli italiani durante le vacanze estive. Quindi, una stagione all’insegna dell’evasione e del divertimento per i 34 milioni di italiani che si apprestano ad andare in vacanza in media 17 giorni, che prediligono il mese di agosto e scelgono, in tre casi su quattro, località di mare, muovendo un giro d’affari di circa 26 miliardi di euro. Sono i dati emersi da un’indagine svolta da Confesercenti-Swg che conferma come, nonostante il potere d’acquisto delle famiglie non sia migliorato, molti non rinunceranno ad un periodo, anche breve, da dedicare al relax ed alla fuga dal quotidiano. Così, sempre con un occhio al portafoglio, il 60% degli italiani, tra adulti e bambini, se ne andrà in vacanza (nel 2004 era il 58%), mentre un 32% resterà a casa (30%). In testa ai motivi della rinuncia, l’eccessivo costo (26%), gli impegni di lavoro (22%) ed i problemi familiari (20%). Tra coloro che partiranno, invece, la maggior parte (47%) starà fuori due settimane, un 30% dedicherà al riposo ed al divertimento 3 settimane ed il 15% si concederà soltanto sette giorni. Le agenzie di viaggio restano lo strumento di informazione privilegiato per chi organizza da sé la vacanza (25%) e per chi invece si affida loro anche per acquistare soggiorni o pacchetti completi (26%). Il 44% del campione, invece, fa tutto da solo, inclusa la ricerca delle informazioni, avvalendosi di pubblicazioni e di internet. A determinare la scelta della destinazione, prima ancora del costo, sarà la sicurezza: per il 9,2% degli intervistati (contro il 9% del 2004) rimane il fattore più importante, seguito dall’aspetto economico (8,6%). Aumentano i viaggiatori che preferiscono organizzare le vacanze all’ultimo minuto (dal 44 al 48%) a discapito di quelli che organizzano tutto con largo anticipo (dal 48 al 44%). E per quanto riguarda il periodo e le destinazioni più gettonate non ci sono grosse sorprese: la maggior parte degli italiani si muoverà ad agosto (58%) e la stragrande maggioranza sceglierà il mare (71%), anche la montagna attrarrà un 12% di vacanzieri, contro il 3% che sceglierà le grandi metropoli, il 2% che visiterà le città d’arte, il 2% che si rilasserà alle terme e l’1% che visiterà località di campagna o di lago. Mare o monti che siano, ma comunque nostrani: per la prossima estate, il 58% resterà in Italia mentre il 20% si recherà in Europa. “La nostra indagine sulle vacanze estive – commenta il presidente della Confesercenti, Marco Venturi – conferma un’aspettativa di ripresa. Il turismo è il grande patrimonio dell’Italia, con potenzialità ancora inespresse e che vanno incoraggiate. Bisogna cogliere l’occasione di questa buona partenza per fare di questo settore un’importante leva di crescita economica ed occupazionale del nostro Paese. Il Governo – conclude Venturi – deve aprire rapidamente un apposito tavolo con le associazioni per definire incisive strategie di sviluppo del turismo” .
