L’ennesimo no alla tassa di soggiorno questa volta arriva dal presidente di Confindustria Alberghi, Domenico Lupo. “Alla conferenza del turismo italiano – ha ricordato Lupo – si era parlato di un impegno rinnovato per il rilancio e la competitività del settore. La tassa di soggiorno va nella direzione esattamente opposta, portando fuori mercato le nostre aziende che già scontano costi ben maggiori rispetto a quelli dei nostri principali competitor internazionali. Non possiamo non capire le esigenze dei Comuni, ma dobbiamo ricordare che gli alberghi portano già un importante contributo alle casse comunali, basta pensare alla tassa sui rifiuti ed all’ICI, che gravano sempre più pesantemente sulle nostre aziende”. Lupo, intervenendo a Firenze all’incontro “Turismo nelle città d’arte”, ha quindi ribadito chiaramente la sua posizione, anche a nome dell’associazione di cui è presidente. “Siamo assolutamente contrari alla tassa di soggiorno – ha concluso Lupo – ma se si ritiene di voler chiedere un contributo ai turisti che vengono nel nostro paese, non possono essere gli albergatori a fare i gabellieri. Il turismo è un fenomeno che ricade su moltissime attività del territorio e in questa direzione va trovata una soluzione al problema”.
