Un programma di sviluppo per la Sicilia e il Sud sara’ presentato da Confindustria Sicilia il 28 novembre a Taormina. Si chiama “L’isola del tesoro”, ed e’ intenzione degli industriali proporlo agli schieramenti politici per adottarlo all’interno dei programmi elettorali in vista delle regionali e delle politiche 2006. Si tratta di un progetto di sviluppo con regole vincolanti di governo, che pongono l’etica e la legalita’ fra i valori prioritari da rispettare, supportati da fattori di competitivita’ per le imprese, come logistica, innovazione, credito, lavoro ed l’energia.
Si tratta di un modello che trova condivisione anche da Confindustria nazionale, e che puo’ essere applicato anche in altre regioni del meridione, visto che dal rilancio del Sud, per gli industriali, puo’ arrivare un impulso decisivo a tutto il paese.
Al convegno di Taormina interverranno alcuni esponenti di spicco della politica di entrambi gli schieramenti, tra cui il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini, il ministro delle Politiche di coesione Gianfranco Micciché, il segretario nazionale dei Ds Piero Fassino, il presidente della commissione Antimafia Roberto Centaro, il presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro, il vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno Ettore Artioli, il presidente e amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Elio Catania e il presidente dell’Enac Vito Riggio.
Concludera’ i lavori il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo. Le tavole rotonde vedranno in veste di moderatori Ferruccio De Bortoli, direttore de “Il Sole 24 Ore” ed Enrico Cisnetto, editorialista de “La Sicilia”.
