domenica, 5 Maggio 2024

Continua la corsa di Ryanair

La compagnia low cost irlandese punta a superare la British Airways nel giro di due anni

La Ryanair continua a macinare utili e punta a superare la British Airways nei prossimi tre anni in termini di passeggeri: nonostante il generale indebolimento del mercato che ha già inciso pesantemente sul bilancio della concorrente EasyJet, la compagnia aerea a basso costo irlandese ha chiuso l’esercizio 2002-3003 con un utile netto in crescita del 59% rispetto al periodo precedente. Nei 12 mesi al 31 marzo scorso, la Ryanair ha registrato un risultato netto di 239 milioni di euro (150 milioni di euro nell’esercizio 2001-2002) a fronte di un fatturato in crescita del 35% a quota 843 milioni di euro. Ha contribuito a questo risultato, un aumento del 35% dell’utile nell’ultimo trimestre dell’anno alimentato dall’apertura di nuove rotte nonché da un’aggressiva campagna di riduzione delle tariffe. Il vettore conta di trasportare 24 milioni di passeggeri sulle proprie rotte internazionali (rispetto ai 15,7 milioni nel 2002-2003) nel periodo 2003-2004 e punta a superare quota 30 milioni di passeggeri entro i prossimi 3 anni. Si tratta di un obiettivo ambizioso, che dovrebbe portare la società guidata da Michael O’Leary al primo posto nella classifica mondiale delle compagnie aeree di linea. Intervistato dall’emittente televisiva britannica Sky News, O’Leary ha previsto che la Ryanair supererà la British Airways in termini di passeggeri nei prossimi 2 anni. Nel frattempo, la compagnia continua a rafforzarsi in Europa con una flotta di velivoli in costante espansione. Lo scorso aprile, la Ryanair ha aperto la sua quarta base in in Europa continentale nell’aeroporto di Skavsta (vicino Stoccolma), che si aggiunge a quelle di Francoforte-Hahn, Bruxelles-Charleroi e Milano-Bergamo. Attualmente, si legge in un comunicato, la società (che dispone di una liquidità di oltre 1 miliardo di euro) è in trattative con 40 aeroporti per possibili nuove rotte ed ha già avviato colloqui con altri nove scali per ulteriori basi potenziali. Alla base di questa forte crescita ci sono le tariffe super- scontate (oggi sono stati annunciati ulteriori ribassi per il periodo estivo), ma anche una rigida campagna di riduzione di costi, che nel 2002-2003 ha portato ad un taglio del 13%. Una politica, questa, che secondo O’Leary dovrebbe portare al sedicesimo anno consecutivo un utile nell’esercizio 2003-2004. I risultati di Ryanair sono in netto contrasto con l’andamento del settore. Le principali compagnie aeree del mondo, inclusa la British Airways, hanno chiuso il primo trimestre di quest’anno in perdita attribuendo l’andamento deludente al conflitto in Iraq, al virus della Sars e alle deboli condizioni dell’economia. In particolare, la diretta rivale di Ryanair, la EasyJet, ha chiuso il primo semestre dell’anno fiscale 2002-2003 (al 31 marzo) con una perdita lorda di 48 milioni di sterline (circa 70 milioni di euro) rispetto ad un utile di circa 1 milione di sterline nello stesso periodo dell’esercizio precedente.

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