Nonostante le “tasse sul lusso” introdotte della Giunta Soru, la Costa Smeralda resta “una delle destinazioni più attrattive del Mediterraneo. Lo sostiene il patron della Costa Smeralda, Tom
Barrack, alla luce dei dati sul boom di presenze nella zona. “Quest’anno, con una stagione
avviata alla fine di aprile, il tasso di occupazione nei nostri hotel – spiega il presidente del Gruppo Colony Capital – è superiore del 30% a quello dell’anno scorso: non ci sono più camere disponibili nei nostri hotel né ci sono posti barca liberi alla Marina che, quest’anno, ha registrato un incremento
superiore al 10%. Alla nostra Marina è stata aperta una lunga lista di attesa fino alla fine di settembre per le barche al di sopra dei 50 metri”. Secondo il finanziare statunitense di origini libanesi “per essere competitivi in uno scenario sempre più globalizzato e internazionale è necessario inviare ai nostri potenziali e reali clienti un messaggio chiaro, fatto di passione e di amore per una terra straordinaria quale è la Sardegna. Dipingere un quadro della situazione distorto ha aggiunto – al fine di giustificare una posizione politica rischia di danneggiare gravemente l’intera rete turistica e commerciale. Perciò credo che sia dovere di ognuno di noi diventare i protagonisti e testimonial di una esperienza turistica straordinaria come quella che la Sardegna può offrire”.
