Nel dibattito è intervenuto Nicola Bono sottosegretario di Stato per i Beni e le Attivita’ Culturali con delega per il Turismo Culturale, che ha giudicato ”fondate e ragionevoli” le parole del governatore Ghigo. Secondo Bono,
”da questi anni di decentramento delle politiche turistiche e’
emerso un bilancio deficitario, che vede gran parte delle
potenzialita’ del nostro Paese inespresse e soprattutto mal
coordinate”.
Un ministero ad hoc per il turismo, la riforma radicale dell’
Enit e il rilancio dell’immagine Italia nel mondo sono
indispensabili per lo sviluppo del turismo secondo Bernabo’
Bocca, presidente della Federalberghi-Confturismo. Bocca
sottolinea che ”gli albergatori italiani stanno da tempo
provando sulla propria pelle gli esiti di una difficile
governabilita’ del settore, determinata non certo dallo scarso
impegno dei singoli assessori regionali, ma dalla peculiarita’
del sistema turistico nazionale che oggi piu’ che mai ha bisogno
di una cabina di regia unica, debitamente dotata di fondi
adeguati e capace di interfacciarsi con gli altri settori
economici del paese e con la UE”.
Per il presidente della Federalberghi, quindi, ”la creazione
di un dicastero ad hoc, la riforma radicale dell’Enit e il
rilancio vigoroso dell’immagine Italia sono diventati temi di
assoluta emergenza da valutare con la debita attenzione da
parte del governo alla ripresa dell’attivita’ politica e da
formalizzare il 20 e 21 settembre” quando a Genova si svolgera’
la Conferenza nazionale del turismo.
