sabato, 4 Maggio 2024

Crociere, il 2004 è l’anno dei record

Incrementi a due cifre, grazie soprattutto ai Caraibi

Come i voli, in concomitanza con l’arrivo dell’ estate anche la navigazione ha ripreso fiato dopo una congiuntura difficile, un pò per la ritrovata serenità, un po’ grazie al supereuro che nell’area del dollaro ci fa diventare veri e propri turisti, come si diceva un tempo, ‘americani’. E’ questo l’umore degli operatori del settore delle crociere che registrano incrementi di fatturato e passeggeri a due cifre per una formula turistica collaudata che rimanda ad
altri tempi ma che è tornata d’attualità. Di ”anno record” parla esplicitamente Costa Crociere, che già nel 2003 ha registrato una crescita del 21% per i passeggeri e di oltre il 7% di crescita del fatturato. Boom anche per Msc, che nel 2004 parla di raddoppi di passeggeri e fatturato. Insomma, dopo la disaffezione dovuta al timore per la guerra e per i possibili attacchi terroristici, il pubblico sembra aver riscoperto il piacere della vacanza in nave che diventa la destinazione vera del viaggio per intraprendere una navigazione che sarà solo interrotta dagli scali. Un tipo di vacanza, affermano gli operatori, che è ormai alla portata di tutte le tasche e non è più dispendiosa di qualsiasi altra vacanza. La crociera ha successo soprattutto al Sud, una coppia su tre ci va in viaggio di nozze, mentre generalmente viene
considerata solo dal 2% di chi va in vacanza. Ma proprio questo basso tasso di frequentazione costituisce per gli operatori un potenziale di crescita da non sottovalutare. Il 2003, per Costa Crociere, è stato quindi come detto un vero ”anno da record”, spiega Pier Luigi Foschi presidente e Ad del gruppo. Un anno caratterizzato per la prima volta dal superamento della soglia del mezzo milione di passeggeri (+21% a 557 mila unità), mentre l’aumento del fatturato è stato del 7,2% a 785,6 milioni di euro. Foschi parla anche di ”trend positivo confermato anche per il 2004”, con risultati quindi allineati con lo scorso anno. ”Già a inizio anno – ha spiegato – la nostra compagnia ha raggiunto alcuni significativi record di prenotazione”. Il 19 gennaio scorso c’ è stato il picco delle prenotazioni, quando hanno prenotato 6.102 passeggeri (+9%). Un risultato legato all’incremento dell’offerta, arricchita da due nuove navi, tra cui Costa Fortuna, la più grande nave passeggeri italiana, con 105 mila tonnellate di stazza e 3.470 passeggeri di capienza massima.
Ha fatto il tutto esaurito, o quasi, anche la Msc, il cui direttore generale Domenico Pellegrino parla di ”primavera straordinaria” e di un’ estate in cui ”raccogliamo i frutti delle tre nuove navi che abbiamo messo in servizio”.
Pellegrino, sulla scorta dei primi risultati dell’anno, con un incremento del 60% dei passeggeri e del 65% del fatturato, ritiene che il 2004 si possa chiudere con ”230 mila passeggeri”. Rimangono riservate le cifre riguardanti il fatturato, anche se si deve tener conto che un pacchetto turistico mediamente costa, a persona, da 900 a 2.500 euro. Tra le mete favorite, sì il Mediterraneo, ma anche e soprattutto i Caraibi e il Nord Europa, dove in aggiunta a un bagno di cultura attraverso i fiordi scandinavi facendo tappa nelle grandi capitali del Nord, i turisti possono gradire i vantaggi di un clima decisamente più fresco rispetto a quello delle nostre latitudini.
A caratterizzare la crociera, poi, è il cosiddetto ‘Made in Italy’, che troneggia sulle navi che battono bandiera italiana, dove predomina, secondo Pellegrino, ”il cibo italiano, preparato da chef di prim’ordine, il personale italiano, con la sua inconfondibile capacità di contatto, e lo stile italiano,
sobrio e caldo degli arredi”. Soddisfatti anche i rivali di Royal Caribbean, il cui direttore generale responsabile per l’Italia Silio Petrassi parla di ”vero cambiamento dovuto alle mutate condizioni economiche”. ”L’anno scorso – ha spiegato – il timore di viaggiare in nave era inizialmente dovuto alle tensioni in Medio Oriente, area contigua a quella Mediterranea, ma il sentimento si è
stemperato con il proseguire della stagione”. Quest’anno, a detta di Petrassi, oltre ”alla ritrovata serenità e al miglioramento dell’offerta, con navi più belle e porti più attrezzati”, i turisti toccano con mano la forza dell’euro:
”soprattutto le crociere nei Caraibi – spiega – diventano convenienti grazie al potere d’acquisto della moneta unica nell’area del dollaro”. ”In questo momento – ha concluso – la domanda sta seguendo velocemente l’offerta, quindi si riduce il numero di promozioni e i prezzi dei viaggi sono più aderenti a quelli di listino”. Segnali di decisa ripresa li aveva già anticipati lo stesso Micky Arison, presidente e amministratore delegato del colosso mondiale Carnival Corporation, che ha ricevuto a Genova la laurea ad honorem in ingegneria navale. ”Sono molto ottimista – aveva detto indossando la toga – sulle prospettive per l’anno venturo, presumendo che sia relativamente normale e si possano gettare alle spalle gli eventi dell’ anno scorso”.
Carnival dispone di una flotta di 77 navi, a cui se ne aggiungeranno altre otto navi in costruzione presso Fincantieri e la cui consegna sarà completata nel 2006, con una capacità di circa 146 mila passeggeri. Il fatturato 2003 è stato di circa 6,7 miliardi di dollari, l’ utile netto di circa 1,2 miliardi.

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