mercoledì, 24 Aprile 2024

Crociere sempre più nel cuore dei britannici

Lo scorso anno è stato superato il tetto di un milione di passeggeri

Ha superato il milione il numero dei britannici che lo scorso anno si sono concessi una crociera. Spinti dai prezzi più abbordabili e dalla voglia di novità sono tanti, anche tra i giovani, a voler provare una forma antica di ‘tutto compreso’. In base ai dati della Passenger shipping association lo scorso anno vi è stata una crescita del 12% e quest’anno l’aumento previsto è del 10%, mentre il valore corrispondente in denaro speso è di circa 1,5 miliardi di euro. Non male per un settore che negli anni ’70 aveva subito un crollo drastico e che ha saputo reinventarsi scoprendo nuove rotte e nuovi interessi. Una delle motivazioni del rilancio del settore sta proprio nella capacità di diversificare le destinazioni per solleticare e soddisfare gli interessi più diversi. Dalle crociere fotografiche nell’Antartico a quelle nelle aree delle foreste pluviali sono tantissime le possibili scelte. Ed anche per i prezzi l’area della scelta passa da crociere da 500 euro a quelle che costano dieci volte tanto. Il settore è stato anche rafforzato dall’entrata in funzione di nuove navi in flotte di alto profilo, come la Queen Mary 2 della Cunard Line. E con l’allargarsi della fascia dell’utenza si abbassa il livello medio dell’età, arrivata ora a 54 anni, ma con croceristi della fascia dei 30-40 anni sempre più numerosi. Il Mediterraneo resta il luogo privilegiato dai britannici per le crociere con una presenza di oltre 410 mila unità, seguito dai Caraibi con circa 190 mila passeggeri. Ma negli ultimi anni le presenze per nuove crociere verso il Sud America e l’Antartico sono praticamente raddoppiate mentre quelle verso i paesi scandinavi sono aumentate del 30%. Un dato interessante è anche quello delle crociere esclusive, e cioè con navi che portano meno di mille viaggiatori. In questa nicchia le presenze lo scorso anno sono cresciute del 70%, e sono praticamente triplicate a partire dal 1999. Il costo medio di una crociera si aggira sui 1500 euro per una settimana. Quelle nel Mediterraneo costano in media un migliaio di euro e sono quelle più ricercate, sia per l’affidabilità del tempo sia per le infinite possibilità di soddisfare le curiosità storiche e stimolare gli aspetti culturali della vacanza. Nei Caraibi il prezzo medio è
all’incirca lo stesso del Mediterraneo e le crociere cercano di soddisfare le curiosità naturistiche dei viaggiatori. Largamente più costose le nuove destinazioni verso Sud America ed Antartico. Qui il costo medio va oltre i 4.000 euro ma nonostante ciò lo scorso anno i croceristi sono più che raddoppiati anche perché andar per mare è uno dei modi migliori per potere ammirare scenari e ghiacciai. Un’area sempre gettonata sono le Hawaii, dove al costo di poco meno di 2.000 euro si possono visitare tutte le otto maggiori isole dell’arcipelago.
La Gran Bretagna così si è venuta a trovare come il secondo attore mondiale dopo gli Stati Uniti che dominano il mercato con oltre 10 milioni di passeggeri.

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