domenica, 30 Giugno 2024

Cts e Legambiente lanciano i Parchi

L’iniziativa giunge al termine dell’anno

Al via la ricognizione nei 105 parchi regionali
italiani per verificarne l’accessibilità e la
fruibilità da parte dei disabili, non solo fisici
ma anche mentali e in generale da parte di
tutti i portatori di handicap. Alla fine del
monitoraggio si eleggeranno 20 situazioni
doc in
base a griglie predisposte di parametri ai
quali questi parchi devono rispondere per
diventare ”esempi eccellenti”.
E’ operativo il progetto Cts-Legambiente
”Parchi
accessibili” che si situa alla fine dell’anno
europeo del
Disabile ma che vuole essere ”l’inizio di azioni
concrete per questa fascia di popolazione”.
L’obiettivo è quello di inaugurare un turismo di
qualità senza barriere. Il progetto, in
particolare (realizzato grazie al contributo del
ministero del Welfare), prevede due momenti
di lavoro: uno propedeutico, di indagine, con
la realizzazione di una banca dati e di una
guida pratica all’accessibilità dei Parchi
Regionali Italiani, distribuita a livello
nazionale; l’altro pratico-operativo con 4
progetti pilota per la realizzazione di interventi
mirati in quattro aree: Parco Regionale del
Mincio (Mantova), Parco di Monte Mario
(Roma), Oasi dunale di Torre di mare
(Salerno), Orto botanico dei Frignoli (Massa).
Per la prima fase l’indagine è volta
all’identificazione
della tipologia dei servizi presenti all’interno
dei parchi
regionali italiani e alla verifica del loro livello di
accessibilità; le informazioni raccolte verranno
prima
convalidate da personale competente, che
andrà a verificare
l’effettiva accessibilità delle strutture all’interno
dell’Area Protetta esaminata, per poi essere
inserite in una banca dati alla quale si potrà
accedere attraverso un Portale internet dei
Parchi Accessibili. Per favorire la conoscenza
dei servizi e delle strutture accessibili presenti
nei parchi esaminati, verrà anche redatta una
guida pratica con tutte le informazioni utili alla
programmazione di una visita nel parco
prescelto. La fase sperimentale invece
prevede la realizzazione di diversi interventi
nelle 4 aree protette prescelte con l’obiettivo di
dare vita a ‘esempi eccellenti’ che possano
essere mutuati dalle diverse realtà dei Parchi
Regionali per adattare il proprio territorio in
termini analoghi. Le esperienze realizzate nel
corso del Progetto saranno raccolte in un CD
Rom che includerà anche alcuni esempi in
ambito europeo. Il CD Rom verrà distribuito
gratuitamente agli Enti Gestori delle aree
protette, i quali potranno in tal modo
esaminare le soluzioni progettuali adottate.
”Vista l’enorme crescita del turismo di qualità
e il fermento e l’interesse che si sta creando
intorno al tema dell’accessibilità dei Parchi –
hanno commentato Stefano di Marco,
Responsabile del CTS Ambiente e Vice
Presidente Nazionale del CTS e Antonio
Nicoletti, coordinatore aree protette di
Legambiente – è opportuno canalizzare
questo interesse per evitare di realizzare una
molteplicità di azioni disomogenee e non
coordinate.

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