sabato, 18 Maggio 2024

Danni in agricoltura, 150 miliardi per le province di Catania, Enna e Siracusa

Via libera ai risarcimenti stabiliti dall’assessore regionale Giuseppe Castiglione

Via libera ai risarcimenti per i danni in agricoltura. La Giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura e Foreste, Giuseppe Castiglione, una serie di interventi a seguito di alcune calamità naturali verificatesi nelle province di Catania, Siracusa ed Enna. Oltre 150 i miliardi che l’assessorato ha richiesto al ministero delle Politiche agricole e forestali ai sensi della legge 185/92. “In quest’ultimo periodo – sottolinea il vice presidente della Regione e assessore all’Agricoltura e Foreste, Giuseppe Castiglione – ci sono stati diversi eventi calamitosi che hanno arrecato gravi danni al mondo dell’agricoltura. Questo governo, con l’approvazione delle declaratorie, ha voluto dare una risposta immediata alle migliaia di imprenditori agricoli che hanno visto danneggiate le proprie produzioni, con grave nocumento dal punto di vista economico”. Ad essere inseriti nella proposta di declaratoria al ministero i danni causati dalla caduta di cenere e lapilli vulcanici nel periodo luglio-agosto di quest’anno, in provincia di Catania. Tredici i comuni interessati al provvedimento: Belpasso, Nicolosi, Paternò, Ragalna, Viagrande e Zafferana Etnea, per intero; Castel di Judica, Catania, Gravina di Catania, Pedara, Ramacca, Valverde e Trecastagni, per parte del territorio. Sette miliardi e mezzo il fabbisogno finanziario previsto dall’assessorato.
Tra i danni che verranno risarciti anche quelli causati dalle grandinate del 22 e 26 agosto 2001 in provincia di Catania. Quattro i comuni etnei interessati dal provvedimento: Caltagirone, Linguaglossa, Mascali e Piedimonte Etneo. Due miliardi e 800 milioni, la cifra richiesta dall’assessorato al ministero. Sempre per la provincia di Catania, la giunta ha approvato la proposta integrativa per gli squilibri termici del periodo marzo-maggio 2001, per i danni alle produzioni di agrumi. Due i nuovi comuni etnei inseriti: Licodia Eubea e Santa Maria di Licodia. Settancinque i miliardi richiesti al dicastero delle Politiche Agricole e forestali. In precedenza, i fondi richiesti erano stati di 45 miliardi. Oltre ai due nuovi comuni, per i danni all’agrumicoltura, potranno usufruire anche Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Caltagirone, Castel di Judica, Catania, Grammichele, Militello Val di Catania, Mineo, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Paternò, Ramacca, Randazzo e Scordia. Ventotto, invece, i miliardi richiesti per i danni causati dalla siccità nel periodo 1 aprile-24 settembre 2001 in tutta la provincia di Siracusa. La giunta regionale ha modificato le declaratorie, già approvate dal ministero, e relative alle gelate del periodo gennaio-febbraio 1999 e alla siccità del periodo 1 marzo-30 giugno 1999 in provincia di Enna. La correzione si è resa necessaria a seguito di un errore nelle mappe che avevano delimitato le aree. Dopo l’approvazione della giunta, adesso, le proposte dovranno ottenere l’ok del ministero delle Politiche agricole e forestali, per diventare operative.

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