Delta Airlines, la terza compagnia aerea statunitense impegnata in una ampia
ristrutturazione aziendale al fine di evitare una possibile bancarotta, ha deciso di procedere all’emissione di 75 milioni di dollari in azioni attraverso un piano che prevede la corresponsione di 68 milioni di nuove azioni a 57.000 dipendenti dell’azienda e 12 milioni di azioni offerte ad una platea di obbligazionisti. La scelta di ricorrere all’emissione azionaria (già prevista
nelle scorse settimane) è stata compiuta dal consiglio di amministrazione di Delta senza attendere l’approvazione dell’assemblea degli azionisti – così come previsto dai regolamenti di Borsa statunitense – poichè, viene spiegato dalla compagnia aerea, ogni ritardo avrebbe potuto ”mettere in serio pericolo” le condizioni della società impegnata in una lotta serrata per evitare una caduta in fallimento dopo tre anni estremamente difficili dal punto di vista finanziario. Proprio sul fronte della ristrutturazione, la compagnia aerea ha confermato l’intenzione di procedere alla riduzione della propria forza lavoro eliminando – nei prossimi mesi – tra i 6.000 e i 6.900 impiegati. Il taglio degli organici era già stato annunciato lo scorso settembre quando – senza specificare le aree di intervento i vertici di Delta avevano osservato come, entro 18, mesi, l’azienda avesse la necessità di eliminare tra i 6.000 e i
7.000 impiegati in modo da avviare una riduzione dei costi destinata (insieme al taglio dei benefit attualmente concessi e all’abbassamento del 15% dei costi per il management) di risparmiare 5 miliardi di dollari entro il 2006.
