Sta per andare in pensione la tessera magnetica dello skipass, che consente l’
accesso ai 450 impianti di risalita del Dolomiti Superski, il grande carosello sciistico suddiviso in una dozzina di aree, fra le province di Belluno, Bolzano e Trento. Dalla prossima stagione invernale 2004-2005 sarà introdotto un nuovo sistema che farà largo uso dell’elettronica e dell’informatica. Enrico Ghezze, presidente del Consorzio esercenti impianti a fune di Cortina d’Ampezzo, Auronzo e San Vito di Cadore, nonché componente del direttivo del Dolomiti Superski, spiega la novità: ”Esiste già qualche cosa di simile, con il Key-watch,
un orologio che consente di accedere agli impianti. Dal prossimo inverno non ci saranno più tessere da obliterare alla biglietteria, ma soltanto schede elettroniche di prossimità, in grado di attivare un’antenna e di far aprire i cancelletti degli impianti anche restando nella tasca dello sciatore. Questo nuovo sistema, denominato Axess, avrà però dei vantaggi soprattutto nella gestione del sistema, che sarà interamente rifatto, con una spesa di 10 milioni di euro. Ci sarà – spiega Ghezze una maggiore velocità di preparazione e di rilascio delle tessere, sarà più rapida la lettura dei dati e così la loro gestione, come la stesura delle statistiche. Sino ad ora i passaggi venivano registrati da ogni singola cassa su una sorta di dischetto, un floppy che, ogni quattordici giorni, veniva portato nella sede di vallata. D’ora in poi la trasmissione avverrà con un telefonino, in tempo reale. Ogni utente –
aggiunge Ghezze – avrà un suo codice, una volta attivata la tessera, ed egli potrà usare questo numero per accedere al sistema, via Internet, per l’acquisto degli abbonamenti successivi, siano stagionali, siano settimanali. Sarà molto
più semplice gestire le emergenze, come lo smarrimento o il furto degli abbonamenti, che si potranno bloccare immediatamente, su tutta la rete, in tutto il territorio del Dolomiti Superski. E poi – conclude – guardiamo al futuro:
presto sarà possibile, per ogni sciatore, accedere alla banca dati, grazie ad un proprio codice, e controllare la sua attività, vedere quante giornate ha sciato in un inverno, in quali valli, su quali piste, persino verificare i metri di
dislivello dei percorsi”.
