Non solo rischi ma anche opportunita’ per l’economia del Sud Italia dopo i tragici fatti dell’11 settembre.
Una crisi che per l’economia delle regioni meridionali potrebbe sostanzialmente tradursi in una chance. “Nel breve periodo l’economia meridionale e’ stato il commento dell’economista Pietro Busetta, presidente della Fondazione Curella – appare più schermata di fronte alle perturbazioni dell’economia mondiale”.
A guidare il trend positivo un comparto dalle potenzialità enormi ma espresse solo parzialmente.
“Ci riferiamo ha sottolineato Busetta in particolare al turismo. Nel periodo 2000 2001 si e’ confermata la connotazione espansiva del trend. Per il mezzogiorno e la Sicilia, rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente si è registrata una riduzione del 16,1 % della componente estera ed un aumento del 6,5% di quella nazionale per quanto concerne gli arrivi; mentre, per quanto riguarda le presenze si è registrato un aumento del 23,3% degli italiani, che compensa il calo della componente estera (-21,8%). Le prospettive possono essere particolarmente positive per questa area a causa del cosiddetto effetto sostituzione”. Intanto però in questa fase si sta assistendo ad un calo delle prenotazioni e dei viaggi organizzati.