venerdì, 19 Luglio 2024

E’ cominciato il count down per salvataggio di Alitalia

Settimana decisiva per trattativa e operazioni societarie

Una settimana decisiva per il destino di Alitalia e le sue
possibilita’ di sopravvivenza che, in assenza di interventi nei
prossimi giorni, rischia di trovarsi sul lastrico prima della
fine di settembre.Il consiglio di amministrazione dovra’ esaminare lo stato della posizione
finanziaria netta e di liquidita’ del gruppo, l’andamento
commerciale e prendere atto della situazione patrimoniale al 30
giugno 2004, per avviare, considerate le perdite superiori ad un
terzo del capitale, le procedure per l’abbattimento e la
ricostituzione del capitale. Oltre agli adempimenti di rito, con
l’accettazione delle dimissioni del consigliere indicato dal
ministero delle Attivita’ produttive, Serafino Gatti (per ora
non verra’ sostituito), in occasione del cda l’ad e presidente
della compagnia, Giancarlo Cimoli, fara’ anche il punto sullo
stato del confronto sindacale.
Il business plan di Alitalia punta ad un contenimento dei
costi dell’aviolinea per circa 880 milioni di euro, tra
ricavi e risparmi, alla fine del 2008: l’obiettivo dovra’ essere
raggiunto agendo sul costo del lavoro, con una manovra
da 310 milioni di euro, risparmiando sugli acquisti di beni e
servizi, con tagli per 205 milioni di euro e tramite una
riorganizzazione dell’area commerciale che, nel piano di Cimoli,
dovrebbe portare benefici per 363 milioni di euro.
La manovra da 310 milioni sul fronte del costo del lavoro che
i top manager di Alitalia intende avviare dovra’ essere
garantita agendo essenzialmente sui contratti che dovranno
infatti contribuire al piano di risanamento dell’azienda con
azioni che riguarderanno la totalita’ dei dipendenti, compresi i
dirigenti, ma che soprattutto dovranno agire sul recupero della
produttivita’ del personale navigante e di terra per risparmiare
circa 230 milioni di euro.

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