Cresce la tendenza al last minute, ma il ‘tutto esaurito’ in agosto, specialmente per
le località di mare, sembra rimanere una costante per il turismo italiano. Astoi, associazione che rappresenta i tour operator, ha calcolato che, per quanto riguarda il turismo interno, il mese di giugno ha fatto segnalare un aumento pari al 15% delle presenze di italiani nel nostro Paese; male invece il bilancio di luglio, quando il settore ha perso il 10% dei turisti. Per agosto, Astoi attende valori sullo stesso livello di quelli dello scorso anno, che aveva registrato un buon successo di presenze. L’analisi è in linea con quella di Assotravel, che riunisce le agenzie di viaggio, il cui presidente, Andrea Giannetti, segnala una particolarità: quest’anno, a far registrare buoni incrementi turistici è stato il nord Europa, in particolare l’area del Baltico e dell’ex Unione Sovietica; bene anche Scozia e Gran Bretagna. Tutto questo, per Giannetti, sarebbe dovuto al forte caldo che ha fatto desiderare a molti italiani mete decisamente più fresche. Ma al successo del nord Europa, secondo la Fiavet, la Federazione delle agenzie di viaggi, contribuiscono in maniera considerevole anche i nuovi collegamenti aerei che stanno facilitando il turismo, in maniera particolare verso i Paesi scandinavi. Cattive le notizie sull’arrivo di turisti americani e tedeschi nel nostro Paese. Questi ultimi, secondo Astoi, almeno fino a luglio, hanno fatto registrare un calo del 30% rispetto allo stesso periodo del 2002, con punte ancora maggiori nel nord-est. Buono invece l’incremento di inglesi, olandesi e scandinavi che tuttavia, nel complesso, non riescono a far recuperare il crollo del turismo tedesco: complessivamente, dunque, il saldo negativo per i flussi dall’estero è del 15% rispetto al 2002. Per quanto riguarda i flussi turistici verso l’estero, dopo un gennaio andato bene e il periodo febbraio-aprile disastroso per gli effetti della guerra in Iraq e della Sars, maggio ha fatto segnalare una ripresa, divenuta più consistente in giugno. Ottime performance stanno segnalando, secondo Astoi, le Baleari, la Grecia e il Portogallo in Europa; Egitto e Tunisia quanto a mete a medio raggio; Maldive, Sud Africa, Cuba e Jamaica per il lungo raggio. Forte è anche la ripresa della domanda verso gli Stati Uniti. I più giovani, secondo il Cts, il Centro turistico giovanile, prediligono le vacanze-natura: le mete preferite sono Lampedusa e la Maddalena dove i ragazzi scelgono di svolgere volontariato ecologico per i delfini e le tartarughe, un’attività che piace in particolare alle donne. Per le mete tradizionali anche il Cts conferma ai primi posti Mykonos, Santorini, Ibiza, Palma di Maiorca, Creta e Rodi verso le quali sono dirette circa 10.000 persone. Bene anche le capitali europee: Barcellona, Londra,
Praga e Parigi. In grande ripresa, dopo la paura legata alla Sars, la Thailandia. In Italia il Cts segnala una buona crescita per gli agriturismi, dove a prenotare sono soprattutto famiglie giovani. Meno buoni sono dati e previsioni secondo Assoturismo-Confesercenti, il cui presidente, Gaetano Orrico, parla di ”stagione insoddisfacente”. A luglio, secondo Assoturismo, c’è stato un calo generalizzato di tutti i segmenti turistici con un -0,93% di arrivi di turisti italiani e stranieri e un -1,90% di italiani all’estero per quanto riguarda l’outgoing. Le previsioni per agosto, secondo Orrico, indicano, a fronte di una sostanziale tenuta per il turismo balneare, una riduzione generalizzata per tutto il resto. E’ stato infine calcolato che per le vacanze ogni italiano ha speso o spenderà in media 800 euro.