venerdì, 3 Maggio 2024

E’ nato l’Osservatorio nazionale Parchi d’Italia

Protocollo d’intesa tra Federparchi, Legambiente e Aiab

Promuovere le attività ecosostenibili nei parchi, favorire la scelta del metodo di produzione biologico, creare sinergie fra le realtà produttive delle aree protette. Nasce con questi obiettivi l’Osservatorio Nazionale Parchi d’Italia per lo sviluppo dell’agricoltura biologica e delle attività ecosostenibili, frutto di un protocollo d’intesa fra Legambiente, l’Associazione Italiana per
l’Agricoltura Biologica (Aiab) e Federparchi. L’accordo è stato firmato a Torino, in una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato Ermete Realacci, presidente di Legambiente, Matteo Fusilli, presidente di Federparchi, Ignazio Garau del comitato esecutivo Aiab, Giampiero Leo, assessore regionale alla Cultura, e Giuseppe Vallone, sindaco di Borgaro Torinese (nel suo Comune, presso la Cascina di Santa Cristina, località Villaretto di Mappano, avrà sede l’Osservatorio). ”Il futuro delle aree protette – hanno sottolineato i tre
presidenti – è strettamente collegato alle scelte di gestione del territorio. L’agricoltura biologica, i prodotti tipici e l’imprenditoria di qualità, come il turismo ambientale, offrono una irrinunciabile opportunità sia per la crescita dell’occupazione sia per l’aumento del patrimonio di biodiversità”.
Tra le iniziative dell’Osservatorio sono previste la realizzazione di un centro documentazione e la creazione di una catena di punti vendita nelle principali città del Centro-Nord dedicati alle produzioni dei parchi (Emporio dei parchi). Il sistema nazionale delle aree protette interessa 2.675 comuni, di cui 1.830 con meno di 5.000 abitanti). Le aree naturali protette sono 751, il 10% del territorio nazionale, i Parchi nazionali sono 21, quelli regionali 99, le Riserve naturali statali 145, le Riserve regionali 332.

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